I cambiamenti economici e culturali della società del Secondo Ottocento hanno trasformato la vita nelle città e hanno fatto nascere nuovi bisogni di consumo nella popolazione. È in questo periodo che l’arte, con figure come quella di Toulouse-Lautrec, muove i primi passi in quello che diventerà il linguaggio della pubblicità. A quel tempo il linguaggio pubblicitario consisteva nella semplificazione delle forme e nella campitura degli spazi con colori piatti. Con il passare del tempo il linguaggio pubblicitario è diventato un linguaggio autonomo con tecniche di comunicazione sempre più complesse per richiamare l’attenzione del consumatore.
Come studierai nell’arte contemporanea (► p. 518), la pubblicità è diventata essa stessa fonte di ispirazione per gli artisti ed elemento creativo all’interno delle opere d’arte.