Van Gogh, di origine olandese, si forma studiando le opere dei grandi maestri francesi del Primo Ottocento, degli impressionisti e di Seurat, che incontra a Parigi. Segnato da una grave malattia mentale, il pittore elabora uno stile fortemente originale, grazie alla sua personalissima tecnica pittorica, fatta di segni larghi, densi e rapidi, e alla sua sensibilità per la scelta dei colori. I gialli, i rossi, i verdi e le altre tinte accese dei suoi dipinti, infatti, comunicano con immediatezza all’osservatore le sensazioni e gli stati d’animo dell’artista. Questo effetto è rafforzato dalle “pennellate divise”, che conferiscono alle sue opere dinamismo e tensione.
Grande rilievo ha anche la composizione delle scene: la profondità spaziale non è ottenuta con la prospettiva tradizionale, ma attraverso il contrasto dei colori e la posizione degli oggetti e delle figure.