IL SECONDO OTTOCENTO

  La storia

Verso una dimensione globale

Tra metà Ottocento e inizio Novecento la produzione industriale si sviluppa e si consolida, grazie anche alla diffusione di nuovi mezzi di trasporto, come le ferrovie e le navi a vapore. I commerci si ampliano e superano i confini nazionali e continentali, in una dimensione economica ormai mondiale. Un fenomeno tipico della seconda metà del secolo, inoltre, sono le Esposizioni universali, manifestazioni in cui le singole nazioni espongono i prodotti più avanzati dell’industria e dell’artigianato, aumentando così lo scambio culturale fra i Paesi.

Anche i dibattiti culturali e le riflessioni sui problemi sociali e politici assumono una portata mai conosciuta prima.

nazionalismo e rivendicazioni sociali

Nella seconda parte dell’Ottocento si rafforzano le aspirazioni alla libertà dei popoli e all’identità nazionale manifestate già nella prima metà del secolo. Ogni popolo si riconosce nella storia, nella lingua e nelle tradizioni comuni: in molte parti del mondo nascono così movimenti di ribellione contro i dominatori stranieri, come le guerre risorgimentali in Italia – che portano all’Unità nazionale nel 1861 –, le insurrezioni polacche e ungheresi e i moti repubblicani in Messico.

Gli ultimi decenni dell’Ottocento sono caratterizzati da proteste, rivendicazioni e scioperi delle classi lavoratrici, mosse dai nuovi ideali di uguaglianza e solidarietà promossi dal socialismo. Anche l’arte spesso si fa manifesto di nuove aspirazioni popolari e di riscatto sociale.

  L’arte

Verso la rivoluzione delle arti

Nella seconda metà dell’Ottocento prende avvio, nell’arte europea, un fenomeno che caratterizzerà tutta l’arte fino ai nostri giorni: si moltiplicano gli stili e le tendenze, a volte anche con forti contrapposizioni tra esigenze di innovazione e atteggiamenti conservatori.

Attraverso un nuovo linguaggio costituito da macchie di colore e tecniche rapide, alcuni artisti superano la ricerca della riproduzione fedele della realtà in favore di un’arte che tende all’astrazione delle forme e vuole suggerire idee, sogni, ricordi, impressioni e sentimenti.

La realtà non è riprodotta nei dettagli in modo oggettivo, ma attraverso singoli elementi che il pittore sceglie in base alla propria sensibilità, con l’obiettivo di comunicare il mondo interiore dei personaggi.

L’arte per tutti

Dalla metà dell’Ottocento si sviluppano le tecniche tipografiche, che permettono di riprodurre le opere pittoriche e inaugurano nuove forme di comunicazione. In questo modo la creatività artistica invade il campo dei manifesti pubblicitari, delle insegne dei negozi, delle locandine degli spettacoli e delle pubblicazioni periodiche, rendendo accessibili a un pubblico molto più ampio esperienze ed emozioni estetiche prima riservate solo alle persone più colte.

Nel mondo delle immagini avranno un’importanza fondamentale la fotografia e il cinema, inventato in Francia dai fratelli Lumière alla fine del secolo.

Artelier
Artelier
Percorso integrato di Storia dell’arte e Comunicazione visiva