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Le tecniche di stampa

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Le tecniche di stampa rendono possibile la riproduzione quasi all’infinito di una stessa immagine. Il metodo più usato prevede l’incisione dell’immagine su un supporto (matrice). Con il successivo procedimento dell’inchiostratura, i segni incisi sulla matrice, vengono impressi, cioè stampati, sulla base scelta, attraverso la pressione esercitata dalla mano o dalla macchina.

Con questa tecnica, da una sola matrice si possono ottenere numerose copie dell’originale.

Alla fine del XVIII secolo Francisco Goya ( p. 386) realizzò una serie di ottanta incisioni, che chiamò Capricci, con l’intento di mettere a nudo i vizi, le contraddizioni e le ipocrisie della società di quel tempo e, attraverso queste opere, di denunciarle.

La tavola intitolata Il sonno della ragione genera mostri è ottenuta grazie a una particolare tecnica di incisione chiamata acquatinta, complementare all’acquaforte che permetteva di arricchire la matrice di toni chiari e scuri.

  • Nell’acquaforte, le figure vengono incise su una lastra di rame ricoperta di una vernice resistente all’acido in cui successivamente viene immersa. L’acido corrode il metallo solo in corrispondenza del disegno, il solco che si viene a creare viene successivamente inchiostrato.

  • Nell’acquatinta, la matrice, in alcuni punti, viene anche cosparsa di polveri che aderiscono allo sfondo e fanno in modo che durante il bagno nell’acido vengano corrosi solo gli spazi tra i granellini di polvere. L’effetto è molto pittorico e ricorda l’acquerello.

Osserva l’incisione di Francisco Goya.

1 L’uomo, addormentato e accasciato su un banco rappresenta il momento in cui la mente si chiude alle certezze del pensiero razionale e si abbandona al mondo incerto e incontrollabile del sogno.


2 Le tonalità cupe e i forti contrasti dell’incisione aumentano l’atmosfera inquietante della scena.


3 Sullo sfondo è evidente l’effetto “granuloso” della tecnica dell’acquatinta.

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Tipi di stampa


Le matrici possono essere realizzate a rilevo, quando l’inchiostro viene steso sulle parti sporgenti dell’incisione, e in cavo, quando l’inchiostro viene fatto penetrare nelle parti scavate. Esiste poi il procedimento di stampa in piano, nel quale i segni da stampare non sono scavati o incisi, ma soltanto disegnati sulla matrice con una particolare matita grassa. Con la stampa in piano si ottengono anche dei pezzi unici non replicabili in serie: i monotipi.

Nell’incisione in cavo, la matrice di metallo viene incisa direttamente con strumenti appuntiti come il bulino (uno scalpello metallico), la sgorbia (uno strumento utile per sgusci e tagli) o la puntasecca (una sorta di robusto ago), oppure con acidi che scavano, corrodendole, le parti lasciate scoperte da una vernice protettiva precedentemente stesa sulla matrice come avviene nell’acquaforte.

La matrice in rilievo prevede invece che la matrice venga scolpita in altorilievo (un po’ come se fosse un timbro). Anticamente si applicava solo a matrici in legno (xilografia), oggi si utilizzano altri materiali come ad esempio il linoleum 1 e 2 o adigraf.

Realizzo un’incisione


Che cosa serve?

Una di lastra adigraf • uno strumento per incisione, come una sgorbia • inchiostro o tempera dura • un cartone su cui versare l’inchiostro • un rullo per dipingere



1 Con una biro, disegna sull’adigraf l’immagine che vuoi rappresentare e, con la sgorbia o un altro strumento appuntito, inizia a scavare lo sfondo. Fai sempre attenzione a tenere la mano dietro alla sgorbia.


2 Mano a mano che procedi nell’intaglio crea delle texture intorno alle figure del disegno che vorrai lasciare in rilievo. Ruota l’adigraf tutte le volte in cui occorre cambiare verso di incisione.


3 Dopo aver completato l’incisione, intingi nell’inchiostro o nella tempera densa il rullo, poi stendi la tinta sulla matrice, fino a cospargerla interamente.


4 Posiziona un foglio sulla matrice inchiostrata e fai pressione con le mani affinché l’inchiostro aderisca alla superficie del foglio.


5 Solleva delicatamente il foglio e osserva la tua creazione! Puoi ripetere l’operazione quante volte lo desideri. Se credi, puoi aggiungere alla base di ogni stampa la tua firma e un numero che indica l’ordine di stampa e la quantità di stampe realizzate.

Artelier
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Percorso integrato di Storia dell’arte e Comunicazione visiva