IL PRIMO OTTOCENTO

  La storia

Tra Restaurazione e Rivoluzione

All’inizio dell’Ottocento le conquiste della Rivoluzione francese sono frenate dall’affermazione del potere assoluto di Napoleone. Con una ascesa velocissima, Napoleone accentra nelle sue mani un potere sempre maggiore: diviene prima console della Repubblica francese nel 1799, poi nel 1804 è incoronato imperatore nei fasti della cattedrale parigina di Notre-Dame. Nel giro di un decennio, una vittoria dopo l’altra, arriva a governare la maggior parte dell’Europa, fino alla sconfitta definitiva a Waterloo nel 1815.

Dopo la caduta di Napoleone, l’Europa trova nuovi equilibri politici e il Congresso di Vienna riporta sul trono i vecchi sovrani: è la Restaurazione.

Verso la libertà dei popoli

Poco prima della metà del secolo torna centrale il dibattito sui diritti dei cittadini e quasi ovunque si sviluppano movimenti rivoluzionari che rivendicano il diritto dei popoli ad affermare la propria identità nazionale, a liberarsi cioè dal controllo straniero e a fondare un proprio stato nazionale.

Gli artisti del Romanticismo, che si afferma come tendenza culturale in tutto il continente, si fanno portavoce dei nuovi ideali di libertà e giustizia e manifestano un notevole impegno civile e morale nel tentativo di creare una società migliore.

  L’arte

Ragione e sentimento

Neoclassicismo e Romanticismo, le due tendenze principali che caratterizzano il Primo Ottocento, influenzano tutti i campi artistici, portando a esiti profondamente diversi.

La pittura neoclassica, che spesso celebra i potenti del tempo, è caratterizzata da composizioni ben equilibrate, colori armoniosi, descrizione minuziosa e raffinata delle variazioni della luce e dei dettagli delle scene.

Nei dipinti romantici, invece, traspaiono con forza le emozioni e le inquietudini dei pittori, spesso rispecchiate in un dialogo intimo con il mistero dei paesaggi e del mondo naturale.

Accanto alle opere neoclassiche e romantiche, in quest’epoca si realizzano anche dipinti e statue caratterizzati da un notevole realismo, che ricercano la “verità della visione” nella rappresentazione dell’uomo e del paesaggio.

Nella prima metà dell’Ottocento la scultura è considerata l’arte della “forma pura”. Gli artisti neoclassici si confrontano in maniera diretta con l’antichità classica e, utilizzando marmi bianchi o estremamente chiari, ritraggono figure nude secondo ideali di bellezza e armonia. Il Romanticismo si manifesta nella scultura soprattutto in Francia, in particolare con opere che narrano episodi storici o vogliono comunicare ideali e valori sociali.

Tra classicità e Medioevo

Nel Primo Ottocento le monarchie assolute europee, così come la giovane repubblica americana, promuovono la costruzione di edifici monumentali, che devono comunicare la forza dello Stato, la sua efficienza e la volontà di mantenere la pace sociale: in architettura la ripresa di uno stile classico, semplice e lineare, rappresenta il linguaggio più adatto per esprimerli.

Artelier
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Percorso integrato di Storia dell’arte e Comunicazione visiva