Osservo e leggo • LA TECNICA - La tempera

  all’opera! – LA TECNICA

La tempera

  osservo e leggo

La veduta è uno dei generi pittorici tipici del Settecento ( p. 362). Tra gli iniziatori di questo filone si ricorda il pittore olandese Gaspar van Wittel, italianizzato in Gaspare Vanvitelli, che giunse a Roma in qualità di cartografo, col compito di tracciare, assieme all’ingegnere Cornelis Mayer, la mappa del percorso del fiume Tevere da Perugia a Roma.

In quella occasione, sviluppando l’attitudine a riprodurre fedelmente il paesaggio attraverso i rilievi, si dedica a dipingere vedute di Roma estremamente aderenti al reale, quasi fossero moderne fotografie. Molte sue vedute sono realizzate a tempera su carta e si caratterizzano per forme nitide e ben delineate, in cui il disegno primeggia sul colore.


1 La tempera è una tecnica conosciuta fin dall’antichità. I colori venivano estratti da piante e minerali ridotti in polvere e mescolati con tuorlo d’uovo o colle di origine vegetale o animale.


2 Le tempere permettono di ottenere superfici morbide e uniformi. È possibile sovrapporre un colore all’altro e modificare il lavoro più volte.


3 I pittori apprezzavano nelle tempere gli effetti di morbidezza, simili a quelli che potevano ottenere con gli acquerelli e, allo stesso tempo, che fossero coprenti come i colori a olio.

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Sperimento i colori a tempera


Oggi le tempere sono preparate industrialmente e sono costituite da pigmenti amalgamati con colle sintetiche e gomme. Per un buon utilizzo di questa tecnica pittorica ecco alcuni consigli.

  • Modera la quantità di acqua da utilizzare per sciogliere la tempera, se desideri un effetto coprente. Quanto più la tempera è secca, tanto più l’effetto sarà coprente.
  • Utilizza abbondante acqua se desideri un effetto più trasparente simile agli acquerelli.
  • Utilizza il pennello sempre pulito per prelevare acqua ad ogni cambio di tono o colore.
  • Aggiungi il bianco o altri colori se vuoi ottenere sfumature e passaggi graduali di tono.

Realizzo una veduta con tecnica mista


Che cosa serve?

Foglio ruvido A4 • tempere • pennelli • pastelli • pennarelli a punta fine



1 Su un foglio ruvido sfuma il colore grigio in tantissime gradazioni chiare, per creare una base colorata per la tua composizione. Una volta asciutto il colore disegna o ricalca sulla base grigia uno scorcio della tua città.


2 Dipingi con le tempere alcuni dettagli del paesaggio, ad esempio i tetti e le facciate dei palazzi. Nel progettare la colorazione, fai attenzione a distribuire in modo equilibrato e armonioso le parti colorate a tempera.


3 Utilizza i pennarelli per completare la composizione. Osserverai che la tempera crea un’atmosfera rarefatta, mentre i pennarelli danno un tocco di freschezza e creatività.


4 Completa il tuo scorcio di città, facendo attenzione a come distribuisci i colori caldi e i colori freddi. Ricordati che i primi trasmettono sensazioni di gioia, di energia, mentre i secondi invece sensazioni di calma e malinconia. Anche dal punto di vista della composizione, l’alternanza di colori caldi e freddi è molto utile: i primi rendono l’idea della vicinanza delle cose, i secondi di lontananza.

Artelier
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Percorso integrato di Storia dell’arte e Comunicazione visiva