IL SETTECENTO

  La storia

Ragione e rivoluzione

Il Settecento vede l’Europa in fermento sotto tutti i profili. Il miglioramento dei commerci e della produzione agricola porta maggiori ricchezze. Olanda, Francia e Inghilterra si spartiscono i commerci marittimi e conquistano nuove terre.

In Spagna, fino ad allora governata dalla dinastia degli Asburgo, sale al trono Filippo di Borbone: scoppia una guerra per la successione tra Austria, Olanda, Inghilterra da una parte, e Spagna dall’altra.

Nella seconda metà del secolo gli Stati Uniti d’America ottengono l’indipendenza dall’Inghilterra; contemporaneamente, in Francia, la Rivoluzione abbatte la monarchia borbonica e prepara la strada all’avvento di Napoleone Bonaparte.

Sul piano delle idee si fa strada l’Illuminismo, che sostiene il primato della ragione come strumento di indagine del mondo e dà un contributo fondamentale allo sviluppo della scienza e della tecnologia.

  L’arte

Tendenze differenziate

Nel Settecento convivono tendenze culturali e artistiche diverse tra loro. Da un lato, si diffondono generi pittorici legati all’osservazione e all’analisi “razionale” della realtà, come il vedutismo, che procura fama internazionale ai pittori che vi si dedicano e grande ammirazione per l’arte italiana in tutta l’Europa.

Dall’altro si sviluppa un orientamento artistico bizzarro, ricercato e stravagante insieme, chiamato Rococò, che prende il nome dal francese rocaille, “roccia artificiale”, con cui si ornavano i giardini.

È nel corso del Settecento, inoltre, che nasce la figura dell’intenditore d’arte, spesso intrecciata a quella del mercante e del collezionista.

Capriccio e virtuosismo

Il Rococò, che si diffonde soprattutto in Francia, è uno stile che appare ancora legato al Barocco del secolo precedente.

Il Rococò porta all’estremo il gusto barocco per la sorpresa e l’artificio, esaspera certe bizzarrie, accentua gli aspetti decorativi, che si intensificano e si applicano ora non solo all’architettura, alla pittura e alla scultura, ma si estendono agli oggetti in ceramica, agli stucchi, ai mobili.

In architettura si privilegiano la decorazione preziosa e le linee ondulate, colori e dorature prendono il posto del marmo e della pietra. È un gusto frivolo e artificioso, molto apprezzato soprattutto nelle corti.

Nelle opere emerge spesso una ricerca di raffinatezza per i materiali e l’esecuzione; gli artisti cercano di acquisire un’abilità tecnica che li renda “speciali” nel proprio campo. Si accentua la tendenza al virtuosismo, con risultati in certi casi esasperati.

Artelier
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Percorso integrato di Storia dell’arte e Comunicazione visiva