Arte più - La pittura di genere

artepiù

La pittura di genere

In Europa, in seguito all’allargarsi del pubblico interessato all’acquisto di opere d’arte, si moltiplica il numero degli artisti e si accentua la tendenza a specializzarsi in un “genere” pittorico, cioè in una determinata categoria di dipinti accomunati dal soggetto raffigurato. I principali generi pittorici erano tradizionalmente quello religioso, i dipinti mitologici, quelli storici, il ritratto.

Dalla fine del Cinquecento, però, cresce l’interesse del pubblico anche per i generi fino ad allora considerati meno importanti, come il paesaggio, la natura morta (chiamata così perché raffigura solo oggetti, fiori, frutta, cacciagione, e non persone), la pittura di interni. Si tratta di riproduzioni realistiche di oggetti e ambienti e a volte, al tempo stesso, allegorie di princìpi morali o religiosi.

Il paesaggio

Nella pittura di paesaggio (chiamato anche “veduta”) non necessariamente il soggetto deve essere reale: a volte possono convivere elementi presi da luoghi diversi o di fantasia. Il paesaggio può essere deserto oppure ospitare una scena storico-religiosa, come nel caso del Porto marino con l’imbarco di sant’Orsola del francese Claude Lorrain (Chamagne 1600-Roma 1682).

La natura morta

Le nature morte, in genere, hanno anche lo scopo di simboleggiare l’inutilità dei piaceri terreni, che sono destinati a dissolversi come, per esempio, il suono di uno strumento: è il caso della Natura morta con strumenti musicali di Evaristo Baschenis (Bergamo 1617-1677).

Baschenis “inventa” praticamente un genere nuovo, una variante della natura morta che prevede solo strumenti musicali. Musicista egli stesso, si rivolge a un pubblico costituito dai molti appassionati di musica del suo tempo, mostrando una conoscenza perfetta della struttura degli strumenti e degli spartiti.

La pittura di interni

I dipinti che raffigurano interni di case private con scene familiari, o di taverne, sono molto apprezzati in Olanda, dove il pubblico ama rivedere se stesso nei quadri con cui decide di ornare la propria casa.

Jan Steen (Leida 1626-1679) è uno specialista nel genere. Nella Festa di san Nicola, per esempio, riproduce la chiassosa atmosfera di una festa in famiglia, con i bambini che piangono o ridono, litigano e giocano tra regali e dolcetti.

Artelier
Artelier
Percorso integrato di Storia dell’arte e Comunicazione visiva