A tu per tu con l’opera - La Vocazione di san Matteo

a tu per tu con l’opera

La Vocazione di san Matteo

CARAVAGGIO

  comprendo e apprezzo
DOVE? QUANDO? PERCHÉ?

Caravaggio realizza questa tela, insieme ad altre due, per la Cappella Contarelli in San Luigi dei Francesi. I dipinti, che sono la prima committenza pubblica dell’artista, raffigurano tre storie della vita dell’apostolo ed evangelista Matteo: la Vocazione, cioè la chiamata da parte di Gesù; il San Matteo e l’angelo, con l’apostolo intento ad ascoltare un angelo che gli detta il Vangelo; e il Martirio.

Con queste opere si apre il secolo, e ha inizio anche la fortuna romana del pittore.

CHE COSA VEDO?

1 La scena è ambientata in una taverna; il santo, con la barba e ben vestito, è a un tavolo con altri avventori, tutti in abiti secenteschi, come se i fatti stessero accadendo proprio in quel momento, al tempo di Caravaggio.


2 Gesù, accompagnato da san Pietro, entra da destra, come la luce, e indica Matteo; lo chiama invitandolo a seguirlo, e questi rivolge un dito verso se stesso con aria interrogativa: “Dici a me?”. Il fascio di luce investe Matteo con una forza a cui non è permesso sottrarsi.


3 Fra i cinque avventori, Matteo è uno dei tre che si voltano verso Gesù; gli altri due continuano a occuparsi del denaro che è sul tavolo. Questo dettaglio vuole ricordare che non tutti rispondono alla chiamata della fede, ma che molti si chiudono invece nel proprio egoismo. San Matteo, prima di diventare uno dei dodici apostoli, era un pubblicano, un funzionario incaricato di raccogliere le tasse per conto dei Romani, che al tempo di Gesù dominavano la Palestina. Come tali, i pubblicani non erano amati dagli Ebrei. Il significato simbolico del quadro è che la Grazia divina salva anche i peccatori, come Matteo.

  confronto

Quando dipinge la Vocazione di san Matteo Caravaggio ha ben presenti due opere famosissime: l’Ultima cena di Leonardo e la Creazione di Adamo di Michelangelo nella Cappella Sistina. In tutti e tre i dipinti c’è un analogo gioco di dita che indicano, toccano, esprimono emozioni.

  punti fermi

È grazie alle opere per la Cappella Contarelli che Caravaggio fa conoscere al mondo artistico di Roma il suo stile innovativo, in cui la luce fa emergere le figure dalla penombra. Da questo momento l’arte secentesca prende nuove strade.

Artelier
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Percorso integrato di Storia dell’arte e Comunicazione visiva