IL SEICENTO

  La storia

Una dimensione europea

Il Seicento si apre con la Guerra dei Trent’anni (1618-1648) che da contesa religiosa tra cattolici e protestanti si sviluppa come scontro politico tra grandi potenze militari e vede il trionfo della Francia a spese della Spagna. Ai margini rimangono l’Inghilterra e l’Olanda, che rafforzano però la loro posizione di predominio sui mari e si contendono le principali rotte commerciali di navigazione.

In Italia resta forte il dominio spagnolo, che controlla Lombardia e Meridione; intanto, si consolida sempre di più il potere della Chiesa cattolica e di Roma, sede del Papato e centro propulsore del cattolicesimo. Tra gli Ordini religiosi più attivi nell’azione di propaganda del cattolicesimo c’è quello gesuita, fondato da Ignazio di Loyola nel 1534.

Il Seicento è anche il secolo di scienziati come Galileo e Cartesio i quali ritengono che attraverso l’uso della ragione si raggiunge la vera conoscenza e per questo saranno condannati dalla Chiesa, in una accesa contrapposizione tra scienza e religione.

Nel Seicento si rafforza l’autorità del sovrano, fino al punto che il re non deve rendere conto a nessun’altra autorità se non a quella divina. Il massimo esempio di sovrano assoluto è il re di Francia Luigi XIV.

  L’arte

Il graduale trionfo del Barocco

Il Seicento si apre in Italia con le ricerche innovative di Caravaggio sull’uso della luce in pittura: a lui si ispirano, nel Nord Europa, artisti di grande maestria.

Contemporaneamente allo studio dell’arte classica e alla ricerca di equilibrio compositivo e ai colori chiari del pieno Rinascimento promossa dai Carracci, a poco a poco, si fa strada un nuovo stile: il Barocco, che da Roma diventa presto una tendenza europea, con uno stile riconoscibile ovunque nei suoi caratteri fondamentali.

Tutte le arti si esprimono con un linguaggio unitario, fondato sulla capacità di emozionare con l’artificio, la sorpresa. L’artista barocco dà libero sfogo all’immaginazione. La ricerca di teatralità e la volontà di creare situazioni scenografiche fanno sì che gli artisti barocchi siano particolarmente attenti all’uso della luce.

In architettura, e in tutte le arti in genere, si assiste a una rottura delle regole classiche di ordine, equilibrio, simmetria. Si privilegiano il movimento, l’andamento sinuoso; gli angoli si smussano, le forme si frammentano. La forma ovale o ellittica viene preferita alla forma circolare, e in genere il percorso curvilineo al rettilineo.

L’arte della persuasione

La Chiesa cattolica, impegnata a combattere il protestantesimo, usa il nuovo linguaggio barocco a fini di propaganda e le chiese trasmettono il loro messaggio religioso attraverso ori, stucchi, statue, grandi affreschi e tele dipinte con scene enfatiche che hanno come protagonisti santi, miracoli, esempi di pietà e di punizione del peccato.

È un’arte che vuole istruire e convincere con ogni mezzo a sua disposizione per raggiungere il maggior numero di persone possibile.

Artelier
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Percorso integrato di Storia dell’arte e Comunicazione visiva