A tu per tu con l’opera - Mercurio

a tu per tu con l’opera

Mercurio

GIAMBOLOGNA
  comprendo e apprezzo
DOVE? QUANDO? PERCHÉ?

È la più famosa fra le opere di Giambologna e fa parte di una serie di statue dello stesso soggetto. La scultura, di dimensioni naturali, fu commissionata dai Medici nel 1580 per abbellire il giardino della loro villa romana sul colle del Pincio, dove fu posta sopra una vasca della fontana principale. Nel 1780 la statua torna a Firenze, dove ancora è conservata fra i capolavori più importanti del Museo Nazionale del Bargello.

CHE COSA VEDO?

Non si può non rimanere affascinati dall’estrema leggerezza di questa scultura, che raffigura Mercurio nell’atto di spiccare il volo. Il messaggero degli dei è identificato dal cappello alato, dalle ali ai piedi e dal caduceo (il bastone con due serpenti attorcigliati). La posizione del corpo e i gesti di Mercurio, anche se molto dinamici, sono tuttavia caratterizzati da un grande equilibrio: lo si osserva soprattutto nella linea curva che collega idealmente il braccio destro sollevato, il torso arcuato e la gamba destra leggermente piegata; il caduceo traccia invece una linea quasi verticale.

Altissima è la qualità del bronzo con cui è realizzata l’opera. Giambologna è stato infatti un grande maestro nella tecnica della fusione, tanto da essere richiesto in molte corti italiane ed europee.

  punti fermi

Il bronzo dimostra tutta l’abilità manieristica di Giambologna, che riesce a rappresentare la spinta verticale verso l’alto di Mercurio con eleganza e senza sforzo apparente.

Artelier
Artelier
Percorso integrato di Storia dell’arte e Comunicazione visiva