Un grande orgoglio, una smisurata ambizione e una vita avventurosa, segnata anche dalla prigionia per l’accusa di aver rubato beni papali durante il Sacco di Roma, hanno dato alla figura di questo artista una straordinaria celebrità.
Dopo la formazione giovanile come orafo, Cellini, ossessionato dalla ricerca della perfezione, rischia addirittura di bruciare la bottega pur di fondere un bronzo di altissima qualità per la statua del Perseo. Oltre che per la raffinatezza della tecnica esecutiva, le opere dello scultore si distinguono per la tensione dei corpi e per l’espressività dei volti, animati da sguardi penetranti e risoluti.