Veronese affresca gli interni dei palazzi e delle ville venete con prospettive grandiose che, attraverso effetti illusionistici, vogliono suscitare meraviglia e stupore. I suoi colori sono luminosi e nitidi, le figure sono imponenti, le composizioni di personaggi e oggetti sono equilibrate e solenni, i dettagli sono disegnati in maniera realistica così come i complessi e ampi scenari architettonici.
Veronese rielabora e sintetizza il realismo di Giorgione, i caratteri della pittura ufficiale di Tiziano e l’innovativo uso della luce di Tintoretto.
La sua pittura valorizza alcune architetture di Andrea Palladio (► p. 316), trasformando le pareti interne di varie ville venete in palcoscenici dipinti con ricche scene di vita nobiliare.