A tu per tu con l’opera - La volta della Cappella Sistina

a tu per tu con l’opera

La volta della Cappella Sistina

MICHELANGELO
  comprendo e apprezzo
Dove? Quando? Perché?

La cappella viene realizzata nella seconda metà del Quattrocento per volontà di papa Sisto IV (da cui prende il nome), e decorata sulle pareti negli anni Ottanta del secolo da un gruppo di pittori, fra cui Pietro Perugino, Sandro Botticelli e Luca Signorelli. Nel 1508 papa Giulio II incarica Michelangelo di affrescare la volta e le lunette (le zone semicircolari sopra le alte finestre). Nel 1512 l’opera è compiuta, e mostra tutte le innovazioni introdotte dall’artista: la definizione “plastica” dei corpi, raffigurati in modo da sembrare quasi delle sculture, spesso in posizioni inusuali e dinamiche che sottolineano la muscolatura in tensione; i colori brillanti accostati per creare contrasti sgargianti e facilitare la veduta dal basso; il rapporto fra le figure e il telaio architettonico, anch’esso dipinto.

Michelangelo completa la decorazione della cappella fra il 1533 e il 1541, dipingendo sulla parete di fondo il Giudizio universale.

Che cosa vedo?

La volta è scandita orizzontalmente in tre grandi fasce.


1 Nel settore centrale, la parte più alta della volta, sono dipinti 9 episodi tratti dalla Genesi, separati da grandi archi dipinti che imitano un’architettura reale; spicca al centro la Creazione di Adamo.


2 La seconda fascia, che incornicia il settore centrale, ospita la serie con i Veggenti: sono i Profeti e le Sibille (profetesse del mondo antico), che siedono sui troni.


3 Nella terza fascia (nelle unghie, cioè gli spazi triangolari, e nelle sottostanti lunette) sono rappresentati gli antenati di Cristo.


4 Agli angoli, nei quattro pennacchi, sono dipinti quattro eroi di Israele che hanno salvato il popolo ebraico.

  confronto

Nella Creazione di Adamo di Paolo Uccello la scena si svolge nel giardino dell’Eden, raffigurato nei suoi aspetti più realistici, con rocce e alberi; il Dio Padre è una figura austera, ma nello stesso tempo compie un gesto amichevole e quasi familiare nei confronti di Adamo.
Nella scena di Michelangelo, invece, i riferimenti all’ambiente naturale sono minimi: è un luogo senza spazio e senza tempo, l’“istante zero” da cui ha inizio la storia dell’umanità. Il gesto che compie Dio per dare la vita all’uomo è animato da una passione e da una tensione sconosciute all’opera di Paolo Uccello. Michelangelo definisce con estrema semplicità, nelle due mani che si sfiorano, la grandiosità e il mistero dell’atto della creazione.

  punti fermi

Michelangelo realizza nella volta un’opera pittorica straordinaria. L’affresco suscitò ammirazione e turbamento e divenne modello imprescindibile per l’arte occidentale dei secoli seguenti.

Artelier
Artelier
Percorso integrato di Storia dell’arte e Comunicazione visiva