Nella cultura artistica del Quattrocento è molto frequente il tema della città ideale. Si prende spunto dai testi antichi, nel tentativo di immaginare e progettare i luoghi pubblici nella maniera più armoniosa possibile, come puoi osservare nel disegno di Filarete (architetto del XV secolo) per un progetto di città ideale.
Il dibattito sulla città è ancora oggi molto vivo. La città è per eccellenza il luogo della condivisione. Si condividono spazi e si realizzano progetti sia a livello individuale che sociale. Nei differenti spazi della città si studia, si lavora, si produce, si trascorre il tempo libero. Dal punto di vista architettonico e formale la città è come il palcoscenico di tutta l’attività umana, è come un organismo in cui ogni parte si completa e si arricchisce grazie alla funzione dei diversi spazi e alle loro reciproche relazioni. Questo vuol dire che non esiste una città diversa per ogni cittadino. Esiste la città nella quale tutti si possono confrontare per viverne con pienezza e partecipazione ogni aspetto.
Gli architetti, gli urbanisti, gli artisti e i politici parlano oggi di città intelligente come centro urbano organizzato secondo principi ben precisi:
- autosufficienza energetica
- sostenibilità economica
- supporto di strumenti digitali innovativi
- attenzione alla qualità della vita e ai bisogni dei cittadini.
Provate anche voi a progettare la vostra “Città intelligente”.