A tu per tu con l’opera - La nascita di Venere
a tu per tu con l’opera
La nascita di Venere
SANDRO BOTTICELLI
comprendo e apprezzo
DOVE? QUANDO? PERCHÉ?
Botticelli dipinge questo quadro per un cugino di Lorenzo il Magnifico, Lorenzo di Pierfrancesco, che possedeva anche la Primavera.
La scena si ispira a una poesia di Agnolo Poliziano, il quale, come il pittore, fa parte del circolo intellettuale della corte medicea, un gruppo di filosofi, artisti, poeti e letterati umanisti che traggono ispirazione, per le loro opere, dalle storie della mitologia antica. Questa infatti è ritenuta modello perfetto di eleganza ed equilibrio tra forme e contenuti; in una parola, di bellezza, interiore ed esteriore.
CHE COSA VEDO?
1 A sinistra puoi vedere la personificazione di due venti in volo, Zefiro e Aura, che con il loro soffio spingono a riva la dea Venere, appena nata dalla spuma del mare e in piedi su una conchiglia.
2 Ad accoglierla, e a porgerle una magnifica veste trapunta di fiori, è una sua ancella: una delle divinità note come Ore – in questo caso un’Ora della Primavera –, che scandiscono il tempo dell’anno.
3 La dea è nuda in quanto simbolo di purezza e semplicità, che non ha bisogno di ornamenti. La scena è anche una rappresentazione simbolica dell’amore e della forza vivificatrice della natura.
La composizione appare estremamente bilanciata, con le figure organizzate in tre blocchi distinti ed equilibrati. Venere è al centro, oggetto dell’attenzione di tutte le figure di contorno.
Per questo dipinto Botticelli sceglie un supporto diverso dalla tavola di legno, all’epoca più utilizzata: una tela di lino imbevuta di gesso, sulla quale dipinge con colori a tempera molto chiari e luminosi.
confronto
Questa figura femminile nuda viene dipinta negli stessi anni della Venere di Botticelli da un pittore nordeuropeo, il fiammingo Hans Memling. In questo caso la donna non è simbolo di amore e bellezza pura, ma di vanità; il pittore si ispira non tanto alla scultura antica, quanto a una figura reale, tratta dalla vita di ogni giorno.
punti fermi
Quest’opera è un capolavoro conosciuto in tutto il mondo. Botticelli realizza una grande allegoria profana sulla rappresentazione mitologica della bellezza e dell’amore che dimostra la sua abilità nel ritrarre la grazia femminile e la sua conoscenza dei miti e dei simboli dell’antichità.
Artelier
Percorso integrato di Storia dell’arte e Comunicazione visiva