Botticelli è considerato uno dei massimi pittori italiani di tutti i tempi. Si forma nella bottega del fiorentino Filippo Lippi, specializzato nel dipingere Madonne, ed eredita dal maestro questa caratteristica.
La sua pittura si inserisce pienamente nella tendenza naturalistica dell’arte fiorentina dell’epoca, tuttavia la ricerca di una bellezza assoluta, volta all’idealizzazione delle forme, lo colloca in una posizione di grande originalità. Per Botticelli la pittura deve essere espressione di un perfetto equilibrio di bellezza esteriore e grazia interiore, una specie di “poesia dipinta”.
L’ambiente ideale per dare forma a queste idee è la corte di Lorenzo de’ Medici, detto il Magnifico, signore di Firenze: qui si riuniscono i migliori artisti della città, oltre a poeti e filosofi. Botticelli si lega così all’ambiente umanistico cittadino e dipinge soggetti religiosi ma anche ritratti e storie mitologiche, come le celeberrime Primavera e Nascita di Venere.