La superficie e la texture

GRAMMATICA DELL’IMMAGINE

LA SUPERFICIE E LA TEXTURE

Tutti gli oggetti, naturali o artificiali, si presentano con una superficie che ha caratteristiche di volta in volta diverse, sia per il modo in cui essa si sviluppa (ad esempio curva o piana) sia per le caratteristiche visive o tattili che la caratterizzano (ad esempio liscia o ruvida, regolare o irregolare).

Nel primo caso parliamo di andamento della superficie, nel secondo parliamo di texture; diremo quindi che la superficie di un pavimento di marmo ha un andamento piatto e una texture liscia e uniforme, mentre la corteccia di un albero ha un andamento curvo e una texture variegata e rugosa.

  osservo
La texture è un elemento importante per tutte le arti. Infatti, ripetendo in modo più o meno regolare segni e forme, un artista può imitare la superficie dei materiali più diversi e comunicare in modo immediato sensazioni e idee.
Tiziano, pittore del XVI secolo, riproduce perfettamente la pelliccia e il velluto della giacca indossata dell’alto cortigiano.
Antonio Canova, scultore del XVIII secolo, modella il marmo in modo da accostare alla pelle liscia e uniforme delle figure la texture più “mossa” delle capigliature.
Nel Novecento, artisti come Alberto Burri hanno più che sfruttato il valore espressivo della texture applicando direttamente sulla tela materiali come tessuti, metallo, plastica fusa.
  punti fermi

La superficie è l’involucro che possiedono gli elementi naturali o artificiali che ci circondano. Ogni superficie, anche apparentemente liscia, possiede una trama di segni visivi o tattili che la caratterizza e prende il nome di texture.

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Le possibilità espressive della texture

Osserva, leggi e mettiti alla prova per riconoscere e sperimentare le possibilità espressive della texture.
ARCHITETTURA
DISEGNO E PITTURA
SCULTURA
► CHE COSA VEDO?
Antoni Gaudí, Casa Batlló (1905-1907), Barcellona.
Gustav Klimt, Adele Bloch-Bauer (1907), olio su tela. New York, Neue Galerie.
Berthel Thorvaldsen, Giasone (1803), marmo. Copenaghen, Thorvaldsens Museum.
Elementi che si ripetono nella facciata di un palazzo.
Una figura immersa in uno spazio riccamente decorato.
Una scultura con elmo lancia e il torso nudo.
► CHE COSA OSSERVO? La ripetizione degli elementi imprime un ritmo vivace alla facciata, sottolineato dalla vivacità della superficie della parete realizzata con pietra, vetro e ceramica.
Una serie di forme che si ripetono, seguendo ritmi e disposizioni precise. L’effetto diverso ottenuto dalle diverse trame in ogni parte della composizione - lo sfondo, l’abito, il prato - ne arricchisce l’espressività.
solchi scolpiti per realizzare i capelli ondulati, e il piumaggio del cimiero contrastano con la superficie liscia del corpo. L’effetto espressivo della scultura deriva dal modo in cui è stato lavorato il materiale, ottenendo texture plastiche.
► RIELABORO E CREO Fotografa, a spasso per la tua città, facciate di palazzi in cui il ritmo degli elementi architettonici o le caratteristiche della superficie generano delle texture particolari.
Passa matite o pastelli su un foglio di carta appoggiato su superfici ruvide o in rilievo. Poi, utilizza le textures ottenute per comporre gli elementi di un paesaggio da realizzare con tecnica del collage.
Prova a ottenere texture plastiche lavorando una tavoletta di argilla o DAS, oppure assemblando materiali diversi su una superficie, alla maniera di Burri.
Confronta le tue fotografie con quelle del resto della classe e insieme preparate un itinerario visivo.



Lavorate in coppia con un compagno o una compagna e cercate in libri, riviste oppure in rete immagini e opere d’arte le cui composizioni sono basate sulla texture o ne sviluppano in qualche modo le possibilità espressive.

Scegliete poi l’immagine che preferite o che vi sembra più appropriata e presentatela alla classe illustrandone le caratteristiche.

Artelier
Artelier
Percorso integrato di Storia dell’arte e Comunicazione visiva