Mi esprimo e comunico • I TEMI OPERATIVI - Forme espressive

  all’opera! – i temi operativi

Forme espressive

  mi esprimo e comunico

La ricca decorazione scultorea delle cattedrali romaniche svolgeva una funzione didattica. Hai letto che le chiese erano una sorta di “Bibbia di pietra” in cui i fedeli, attraverso le immagini, potevano conoscere le sacre scritture. Figure e forme appaiono quindi semplificate e interpretate dagli artisti al fine di facilitare e anche guidare l’osservatore nella lettura di temi e messaggi che si ritenevano importanti.


1 Gli sfondi sono indicati da pochi elementi architettonici cha aiutano a leggere le scene.


2 La lettura degli episodi viene facilitata dalla semplicità delle forme.


3 Le mani sono grandi per esaltare le azioni compiute dai personaggi; i volti sono espressivi per coinvolgere l’osservatore.

Forme naturali stilizzate


diSEGNo


Tutte le raffigurazioni presenti nell’arte possono essere realizzate imitando il più possibile la realtà o reinterpretandola. L’imitazione del reale comporta la cura dei particolari e il rispetto preciso delle proporzioni. Quando invece si semplificano le forme, i tratti e i colori si riducono all’essenziale e si parla di stilizzazione. Vuoi fare una prova? Scegli immagini di alberi o piante e prova a riprodurli semplificando le forme come nell’esempio.

Biglietti d’auguri espressivi


dipingo


Che cosa serve?

Un recipiente • acqua • smalti per unghie di diverso colore • un biglietto di cartoncino ruvido da decorare • un bastoncino • guanti in lattice per proteggere le mani


1 Versa in un recipiente pieno d’acqua gli smalti per unghie colorati.


2 Con il bastoncino mescola il composto per ottenere sfumature e striature che ricordino gli effetti del marmo colorato.


3 Immergi il cartoncino nel composto per circa 3 secondi, estrai e fai asciugare.


4 Se vuoi, ripeti l’operazione con l’altro lato del cartoncino e lascia asciugare il tutto.

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Un rilievo a tema marino


modello


Che cosa serve?

Un coperchio di cartone con il bordo alto almeno 2 cm • un altro coperchio leggermente più grande del primo • argilla • conchiglie • gesso in polvere • un recipiente • acqua • crema per le mani • boccette di inchiostro • pennarelli indelebili • bianchetto • FORBICI


1 Spalma l’argilla sul fondo del coperchio più piccolo senza arrivare al bordo. Poi prendi le conchiglie, ungile con la crema per le mani e disponile a piacimento sulla base di argilla. Fai sempre attenzione a non superare il bordo della scatola.


2 Prepara poi il gesso liquido, unendo la polvere all’acqua. Mescola velocemente fino ad ottenere un liquido della consistenza dello yogurt.


3 Ripassa la crema per le mani sulle conchiglie e sulla creta per far sì che il calco di gesso non si attacchi troppo alla base. Versa poi il gesso sul tuo lavoro, fino a ricoprirlo, e aspetta che si asciughi.


4 Una volta che il gesso è asciutto, strappa con delicatezza il coperchio della scatola e libera il calco dalla base di argilla e dalle conchiglie.


5 Prendi il calco ottenuto, posizionalo nel coperchio più grande e ungilo abbondantemente di crema. Nel caso il coperchio sia troppo grande riduci lo spazio, crea­ndo attorno al calco una cornice di 3 o 4 cm.


6 Prepara nuovamente un composto di gesso e versalo nella scatola fino a ricoprire il tuo calco. Una volta asciutto, affonda delicatamente la punta delle forbici sulla forma solidificata cercando di riportare alla luce il rilievo che si sarà formato.


7 Dipingi poi il tuo rilievo con l’inchiostro e i pennarelli indelebili e, se vuoi, definisci i punti più illuminati con un bianchetto.

Ecco pronto il tuo bassorilievo a tema marino!

Artelier
Artelier
Percorso integrato di Storia dell’arte e Comunicazione visiva