A tu per tu con l’opera - Il Duomo di Modena

a tu per tu con l’opera

Il Duomo di Modena

  comprendo e apprezzo
Dove? Quando? Perché?

Il Duomo di Modena, dedicato a santa Maria Assunta e a san Giminiano, viene edificato sul luogo di una chiesa precedente, nel punto in cui era sepolto il santo, patrono della città. Giminiano fu uno dei primi vescovi di Modena e il suo corpo è conservato nella cripta della chiesa. Secondo la tradizione, salvò la città dalle devastazioni dei barbari: Attila, il feroce capo degli Unni, stava per distruggerla, ma i modenesi pregarono il loro vescovo, morto più di cinquant’anni prima, e una fitta nebbia calò su Modena, che fu risparmiata.

Conosciamo il nome dell’architetto, Lanfranco, grazie a una lapide di marmo sull’abside che riporta la data di inizio dei lavori: il 23 maggio 1099. Lanfranco, come molti architetti e scultori dell’epoca, proveniva probabilmente da Como e da lì portò gli operai che lavoravano con lui. La targa in latino lo ricorda come “celebre per il suo ingegno, sapiente ed esperto, direttore e maestro di questa costruzione”.

Che cosa vedo?

1 La facciata del duomo è del modello a “capanna composita” tipico dell’architettura lombarda. Richiama così all’esterno la struttura interna, con la navata centrale più alta e slanciata, le navate laterali più strette e basse.


2 Elemento tipico dell’esterno è una galleria di archetti, divisi in gruppi di tre e inseriti in un arco di dimensioni maggiori. Questa galleria, che segue il percorso dei matronei interni e percorre tutto l’edificio, dalla facciata, ai fianchi, alle absidi, dà un ritmo movimentato a tutta la chiesa e ne alleggerisce la struttura.

  confronto

Anche il Duomo di Parma presenta un uso analogo di archetti sulla facciata. Non sono però suddivisi a gruppi di tre, e soprattutto la facciata è costruita come un blocco unico, senza la divisione in tre parti presente nel Duomo di Modena. Tutto l’insieme, così, appare più solido, ma anche meno elegante.


  punti fermi

Il Duomo di Modena si distingueva nell’Italia dell’epoca per dimensioni ed elevatezza. Nonostante questi aspetti monumentali Lanfranco è riuscito a dare all’edificio unità e leggerezza grazie alla galleria sottolineata dagli archetti che corre tutto intorno alla costruzione e che è in stretto rapporto con la galleria all’ interno.

Artelier
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Percorso integrato di Storia dell’arte e Comunicazione visiva