GRAMMATICA DELL’IMMAGINE

GRAMMATICA DELL’IMMAGINE

IL LINGUAGGIO VISIVO

Comunicare è una esigenza innata nell’essere umano ed è indispensabile alla sua vita sociale. La comunicazione – di informazioni, pensieri, emozioni – avviene principalmente mediante l’uso della parola (in forma orale o scritta), ma ci sono anche linguaggi non verbali: il cinema, la musica, la lingua dei segni, il linguaggio corporeo ecc.

Nelle prossime pagine esploreremo e analizzeremo il linguaggio della comunicazione visiva, quello che riguarda appunto la comunicazione attraverso le immagini.

  osservo
I messaggi visivi, che noi percepiamo attraverso lo sguardo, potrebbero sembrare un tipo di comunicazione semplice e immediata, ma non è così. Per comprendere quello che le immagini ci vogliono comunicare dobbiamo conoscere le regole che le governano, proprio come quando studiamo una lingua. Per questo parliamo di grammatica visiva. Dobbiamo innanzi tutto sapere che i messaggi visivi hanno scopi e funzioni diversi.
 

L’arte ha una funzione espressiva e estetica: l’attenzione è concentrata non tanto su “cosa” l’artista rappresenta, ma su “come” l’artista decide di farlo.

  punti fermi

Il linguaggio visivo produce messaggi attraverso l’uso intenzionale di segni grafici, pittorici e plastici. Per interpretare il linguaggio visivo dobbiamo conoscerne funzioni (scopi) e elementi (grammatica visiva). L’arte ha una funzione espressiva ed estetica e il suo linguaggio è fatto di: punti, linee, colori, luci e ombre, spazio, schemi e ritmi compositivi.

Artelier
Artelier
Percorso integrato di Storia dell’arte e Comunicazione visiva