Mi esprimo e comunico • LA GRAMMATICA - La texture

  all’opera! – LA GRAMMATICA

La texture

  mi esprimo e comunico
Hai notato che in alcuni dettagli delle opere che hai studiato ci sono segni, linee e colori che si ripetono con una certa uniformità? Se isoliamo alcuni di questi particolari e li osserviamo ci sembra quasi di scorgere la trama di un tessuto. Questo effetto in arte prende il nome di texture. Nel periodo tardoantico ne troviamo numerosi esempi.
Nelle decorazioni dei mosaici si scorge spesso una texture regolare e ordinata. L’effetto, oltre che dalla geometria dei motivi, è creato dall’accostamento delle tessere.
Puoi trovare esempi di texture anche nelle sculture e nei capitelli longobardi, dove le decorazioni a rilievo creano una fitta trama di linee con effetti molto suggestivi.

Animali con le texture


DISEGNO


Che cosa serve?

Cartoncino bianco • matita • gomma • pennarello nero


La semplicità dei disegni che osservi nei rilievi dell’arte longobarda si presta particolarmente a giocare con la texture. Prova anche tu a disegnare animali fantastici e a riempire gli spazi interni ed esterni con le trame che più ti piacciono.


1 Disegna a matita, su un cartoncino, un animale di tua fantasia che richiami le creature fantastiche raffigurate nei bassorilievi longobardi.


2 Riempi lo spazio vuoto con decorazioni e linee curve di tua fantasia.


3 Con il pennarello nero, ripassa tutte le linee del disegno e riempi le forme con tutte le texture che ti vengono in mente. Puoi far sfoggio della tua creatività!


4 Al termine del lavoro otterrai la tua texture personalizzata!

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Una composizione di colori complementari


dipingo


CHE COSA SERVE?

foglio A4 matita Pennarelli


Osservando i mosaici del soffitto del Mausoleo di Galla Placidia hai notato che alcuni colori messi insieme sembrano avere una luce speciale? È l’effetto che deriva dall’accostamento di coppie di colori complementari. Vuoi provare anche tu? Realizza un disegno geometrico, da colorare con i pennarelli. Per ogni decorazione utilizza coppie di colori complementari: viola-giallo/ rosso-verde/ arancione- blu.

Un cloisonné


modello


CHE COSA SERVE?

Una lastra di rame filo di rame (in questo caso viene usato quello di 0.8 mm) forbici colla a caldo o vinilica smalti per unghie


Per decorare alcune opere dell’arte longobarda è stata utilizzata la tecnica del cloisonné che consiste nell’applicare sottili fili di rame a una base di metallo. I fili vanno posizionati in modo tale da delimitare piccoli spazi da riempire successivamente con smalto colato. Vuoi provare anche tu a ricreare l’effetto di questa tecnica?


1 Prendi il filo di rame e lavoralo in modo tale da ottenere una struttura di base semplice. In questo caso abbiamo modellato una forma tonda, avvolgendo il filo di rame su se stesso.


2 Fai passare il filo nell’intreccio, cucendo man mano una sorta di rete e prestando attenzione a creare delle maglie in cui, in seguito, applicherai colla e smalto per decorare la tua composizione.


3 Dopo aver protetto il tuo piano d’appoggio con un foglio, prendi la lastra di rame e cospargila di colla a caldo (fatti aiutare da un adulto per questa operazione).


4 Incolla adesso la forma che hai realizzato sulla lastra di rame e cospargi anche questa di colla, facendo attenzione a riempire alcuni degli spazi definiti dalle maglie della rete.


5 Una volta asciugato il tutto, dipingi con gli smalti per unghie i residui di colla nelle piccole celle che si sono create e il tuo cloisonné è pronto. Una volta perfezionata questa tecnica, puoi creare tutte le forme che vuoi..

Artelier
Artelier
Percorso integrato di Storia dell’arte e Comunicazione visiva