Osservo e leggo • LA TECNICA - L’argilla

  all’opera! – LA TECNICA

L’argilla

  osservo e leggo

Molti rilievi romani ci permettono di scoprire sorprendenti particolari della vita quotidiana. Osservando le scene di mercati raffigurate in questi rilievi provenienti da Ostia antica, è facile immaginare davanti a noi una lunga strada di ciottoli, l’andirivieni dei carri, la concitazione delle compravendite e la confusione della folla davanti a banchi di carne, pesce, ortaggi e vino. L’arte infatti è anche questo: una testimonianza visiva che ci permette di rivivere il passato e di tuffarci nella Storia.

Come hai studiato, nell’antica Roma la tecnica del rilievo era molto utilizzata per le scene celebrative, storiche (Rilievo storico, p. 133) e decorative. Quando le figure sporgono poco dallo sfondo si chiama bassorilievo. Se le forme si staccano molto dalla base, proiettandosi in avanti come sculture, si parla di altorilievo.

Vuoi provare anche tu a realizzare un rilievo? Il materiale più adatto per farlo è l’argilla.

L’argilla è uno dei materiali più antichi utilizzati per modellare oggetti di uso corrente e opere d’arte. L’argilla è un materiale costituito da un tipo particolare di terra che una volta bagnata diventa modellabile. All’inizio si modella con facilità, ma con il passare del tempo perde tutta l’acqua e diventa secca e dura. Il manufatto ottenuto, cotto ad alte temperature, è molto resistente.

Nell’antichità si realizzavano dei buchi nel terreno in cui si metteva il manufatto per cuocerlo a fiamma viva. Oggi esistono dei forni speciali.

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Realizzo un bassorilievo


Che cosa serve?

Bozzetto che raffiguri una bancarella del mercato • Panetto di argilla • Panno di cotone • Lucido da scarpe marrone e nero • Pennello piccolo • Strumenti diversi con punte arrotondate e appuntite (ad esempio graffette, stecchini) • Bianchetto • Acqua



Il bassorilievo può essere fatto con due procedure diverse: a “levare” (scavando l’argilla per far emergere le figure in rilievo) e “a porre” (applicando altra argilla per modellare le figure). In questo laboratorio utilizzeremo la prima tecnica.


1 Tenendo accanto il bozzetto come riferimento, con l’aiuto di uno stecchino riproduci il disegno sul panetto, delineando gli elementi fondamentali (in questo caso la bancarella). Per cancellare i tratti che non ti soddisfano puoi bagnare un dito nell’acqua e strofinarlo su ciò che vorresti eliminare o correggere.


2 Dopo aver delineato la struttura della bancarella, abbozza con dei puntini le sagome dei personaggi del bozzetto. Traccia poi lo sfondo alle spalle della bancarella.


3 Per togliere l’argilla in eccesso e scavare lo sfondo su cui spiccherà il rilievo, realizza uno strumento arrotondato utilizzando una graffetta. Arrotola un’estremità della graffetta creando una chiusura a forma di goccia. Con la graffetta scava leggermente lo sfondo del disegno, amalgamando i solchi con l’acqua per livellare la superficie.


4 Con l’aiuto dello stecchino ripassa le linee che si sono cancellate dopo aver lavorato l’argilla.


5 Aggiungi gli ultimi dettagli con lo stecchino per completare l’ambientazione (puoi per esempio aggiungere una colonna). Lascia asciugare il tuo panetto finché non diventa duro e secco.


6 Una volta asciutto, dipingi lo sfondo con il lucido da scarpe.


7 Con un fazzoletto sporco di lucido strofina il panetto per tingere in modo più chiaro le parti in rilievo.


8 Con il pennello ripassa gli elementi che vuoi delineare e scurire.


9 Con l’aiuto di un bianchetto, delinea infine le parti che vuoi illuminare e su cui vuoi concentrare l’attenzione.

Artelier
Artelier
Percorso integrato di Storia dell’arte e Comunicazione visiva