A tu per tu con l’opera - La Lupa capitolina

a tu per tu con l’opera

La Lupa capitolina

  comprendo e apprezzo
DOVE? QUANDO? PERCHÉ?

La scultura della Lupa nel passato è divenuta simbolo del potere di Roma perché identificata con l’animale che allattò i due gemelli fondatori della città, Romolo e Remo. In realtà si tratta di un’opera etrusca, probabilmente del V secolo a.C.

Negli ultimi anni, in seguito ad attente analisi sulla tecnica di fusione del bronzo con cui è stata realizzata, è stato proposto di considerare la Lupa una scultura di età medievale, ma questa ipotesi non convince la maggior parte degli studiosi. Una più recente interpretazione la considera copia medievale di una scultura originale etrusca.

CHE COSA VEDO?

La statua della Lupa mostra caratteristiche simili alla scultura di bronzo della Chimera. Il corpo è reso in modo naturalistico e anche qui è asciutto e magro, ma nel caso della lupa la posizione è più rigida, soprattutto nel movimento del collo. Il muso, rispetto al corpo, è meno realistico, così come la raffigurazione del pelo, realizzato con riccioli schematici e decorativi.

La Lupa presenta tratti realistici soprattutto nella postura: di profilo, con la testa girata di lato, le fauci aperte e i denti aguzzi, e le zampe modellate in posizione di guardia.

  punti fermi

La Lupa dimostra la tendenza verso una scultura realistica: la resa del manto è ancora semplice ma la muscolatura e le costole in evidenza sono già un esempio della ricerca in questo senso.

Artelier
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Percorso integrato di Storia dell’arte e Comunicazione visiva