Gli Etruschi, un popolo misterioso
Ancora oggi non si conosce l’origine del popolo etrusco: alcuni storici lo considerano originario della Penisola italica, altri invece proveniente dall’Asia Minore (l’attuale Turchia). Gli Etruschi, presenti dall’VIII secolo a.C. nell’attuale Italia centrale, si espandono, nel periodo di maggiore prosperità, fino alla Pianura Padana e alla Campania.
Le città etrusche, molto simili alle pòleis greche, sono indipendenti l’una dall’altra ma si riconoscono appartenenti a un unico popolo per origine, lingua, tradizioni culturali e religione.
Alle origini della storia etrusca (VII secolo a.C.) i ruoli sociali e politici più importanti sono ricoperti dalle famiglie aristocratiche, proprietarie terriere, mentre dal VI secolo a.C. emerge una nuova classe sociale, il ceto medio, legata al commercio.
Gli scambi commerciali mettono presto in contatto gli Etruschi con altri popoli. Nelle tombe etrusche sono stati ritrovati infatti oggetti provenienti dall’Asia o che imitano modelli orientali o risentono dell’arte greca.
La conquista romana, a partire dal III secolo a.C., pone fine all’autonomia delle città etrusche e ne cancella la cultura, attraverso un lento processo di romanizzazione (diffusione del modo di vivere dei Romani) della società.