A tu per tu con l’opera - Il mosaico della Battaglia di Alessandro

a tu per tu con l’opera

Il mosaico della Battaglia di Alessandro

  comprendo e apprezzo
DOVE? QUANDO? PERCHÉ?

Questo grande mosaico è stato ritrovato a Pompei (Napoli), nella cosiddetta Casa del Fauno, dove ornava un pavimento. Con ogni probabilità il mosaico è copia di un originale pittorico greco della fine del IV secolo a.C.

CHE COSA VEDO?

1 La scena raffigura un episodio della battaglia di Gaugamela del 331 a.C. tra Alessandro Magno e il re persiano Dario. L’esercito persiano avanza da destra verso sinistra, come si capisce osservando i tanti volti di uomini vestiti alla maniera orientale che compaiono sullo sfondo.


2 Quasi al centro, su un carro, il re Dario, visibilmente spaventato, allunga il braccio destro: l’auriga che guida il carro sprona i cavalli per girarsi e prepararsi alla fuga, senza preoccuparsi di calpestare un soldato ferito. Davanti a Dario stanno cadendo gli uomini della sua guardia del corpo.


3 Alessandro Magno arriva a cavallo da sinistra, travolgendo ogni cosa nella sua corsa: è raffigurato come un eroe, con i capelli scompigliati dal vento e gli occhi spalancati. La luce che illumina la scena proviene da sinistra, creando lunghe ombre verso destra e riflettendosi su uomini e animali. L’affollarsi dei personaggi e delle lance, i gesti concitati di uomini e cavalli, l’albero spoglio sullo sfondo: tutto contribuisce a rendere la drammaticità del conflitto.

  confronto

Lo scultore greco Lisippo creò per Alessandro Magno un gruppo di statue in bronzo per celebrare la vittoria nella battaglia del Granìco (fiume vicino all’antica città di Troia). Ne restano oggi solo copie romane, tra cui questo piccolo bronzo proveniente da Ercolano (Napoli). Alessandro è ritratto sul cavallo impennato, mentre scaglia la lancia contro il nemico, in una posizione simile a quella del mosaico di Pompei.

  punti fermi

Per i Greci la pittura, sia su muro sia su tavola, era molto importante, ma le loro opere sono andate quasi completamente distrutte. Grazie ad alcune repliche successive, come questo raffinato mosaico composto da oltre un milione di tessere, possiamo avere un’idea del valore raggiunto dalla pittura greca.

Artelier
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Percorso integrato di Storia dell’arte e Comunicazione visiva