L’Ellenismo

L’Ellenismo

Nel IV secolo a.C. la Grecia entra a far parte dell’impero di Alessandro Magno e viene in contatto con le tradizioni del mondo mediterraneo ed euroasiatico: da questo incontro nasce una nuova cultura più “internazionale”, l’Ellenismo.

La crisi politica delle città-stato, ormai unificate sotto il re Alessandro, porta a un diffuso pessimismo che si riflette anche nelle arti. Agli artisti non interessa più rappresentare la prestanza fisica, l’armonia e la bellezza delle forme: prevale la volontà di mostrare gli aspetti psicologici più intimi dell’essere umano, dando spazio all’espressione di emozioni e sentimenti, spesso malinconici o drammatici.

IL VOLO DELLA VITTORIA

Lo scultore di questa statua ha voluto stupire con il suo virtuosismo: le vesti della dea Nike (la Vittoria), mosse dal vento, sembrano vere, così come le piume delle ali gonfiate dall’aria, segno che la dea è appena giunta in volo sulla prua di una nave. Il corpo è messo in evidenza dal tessuto aderente, come se fosse bagnato, e il passo ampio dà alla statua un evidente senso di movimento.

l’altare di pergamo

Nel II secolo a.C., il re di Pergamo (antica città dell’attuale Turchia) dedica a Zeus e ad Atena questo magnifico altare. L’altare sorge su una grande base di marmo a gradini, al centro di un portico colonnato. L’alto zoccolo sottostante è decorato con un fregio a rilievo, lungo 120 metri, sul quale è raffigurata una Gigantomachia (lotta tra dei e Giganti).

  punti fermi

L’Ellenismo:

  • in scultura si tende a esprimere le                                                e i                                               .
  • gli artisti ellenistici danno prova della loro abilità (il cosiddetto                                               ) .

Artelier
Artelier
Percorso integrato di Storia dell’arte e Comunicazione visiva