DOVE? QUANDO? PERCHÉ?
Nel Dorìforo (che significa “portatore di lancia”) lo scultore Policleto applica i risultati del suo studio sulle proporzioni del corpo umano, che ha teorizzato in un celebre trattato intitolato Canone.
Policleto, così come Mirone, l’autore del Discobolo, parte dall’osservazione del reale, ma ricerca la perfezione, cioè la raffigurazione di una bellezza ideale che incarni i princìpi di armonia, simmetria ed equilibrio, al di là dell’aspetto individuale del soggetto scelto.