LA MOTIVAZIONE: Rispettosa del benessere animale e dei ritmi delle stagioni: un esempio straordinario di approccio sostenibile SCOPRI DI PI www.stradadeiparchi.it/transumanza-in-abruzzo-la-via-dei-tratturi La ricerca di nuovi pascoli La pastorizia è stata praticata fin dai tempi più antichi nell Appennino Abruzzese e Molisano. Il clima rigido invernale di queste montagne spingeva i pastori ad andare a cercare altrove i pascoli adatti ad alimentare le loro greggi: così, sul finire dell estate, si assisteva a una vera e propria migrazione guidata, che si svolgeva lungo percorsi ben definiti, i cosiddetti tratturi. Pastori e greggi scendevano dalle montagne verso l altopiano del Tavoliere Pugliese. Autostrade verdi L antica rete dei tratturi è tornata a suscitare interesse in funzione del loro recupero per uso turistico, legato al trekking o all equitazione. Si tratta di tracciati larghi oltre 60 metri, e che a volte raggiungono anche i 100 metri di ampiezza. I tratturi che solcano gli Appennini dall Abruzzo alla Puglia sono quattro. Il più lungo (244 km) è il Regio tratturo L Aquila-Foggia. Un economia in crisi Per venticinque secoli la vita dei pastori di Abruzzo e Molise è stata scandita dallo spostamento stagionale delle greggi. Nel secolo scorso però questa economia della transumanza è andata in crisi, i pascoli del Tavoliere sono stati messi a coltura, il prezzo della lana è crollato e le greggi si sono ridotte da qualche milione di capi a poche decine di migliaia. Le tracce del passato Lungo il tratturo Pescasseroli-Candela si trovano le vestigia archeologiche della città romana di Saepinum, l odierna Sepino, con il foro, la basilica, il teatro, le mura e una maestosa porta d accesso. Parte dell odierno tratturo corre lungo un tratto dell antica via romana lastricata che attraversava la città. Saepinum era un luogo di scambio tra i prodotti agricoli della zona e quelli dei pastori che vi transitavano durante le migrazioni stagionali. ABRUZZO 77