ANALIZZIAMO INSIEME - Edoardo Sanguineti, Ballata delle donne (da Il gatto lupesco)

ANALIZZIAMO INSIEME

Edoardo Sanguineti

(Genova 1930-2010)

Ballata delle donne

  • Tratto da Il gatto lupesco. Poesie (1982-2001), 2002
  • Metro sestine di endecasillabi a rima baciata e distico finale

Il poeta celebra la donna come una risorsa della natura, senza la quale l’uomo non sarebbe nulla: prima come generatrice di vita, d’amore e di gioia; poi come portatrice di pace; infine come compagna quotidiana nella vita e fino alla morte. È un potente attestato di riconoscenza per l’apporto delle donne all’intera umanità.

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Audiolettura

quando ci penso, che il tempo è passato,

le vecchie madri che ci hanno portato,

poi le ragazze, che furono amore,

e poi le mogli e le figlie e le nuore,

5      femmina penso, se penso una gioia:

pensarci il maschio, ci penso la noia:

quando ci penso, che il tempo è venuto,

la partigiana che qui ha combattuto,

quella colpita, ferita una volta,

10    e quella morta, che abbiamo sepolta,

femmina penso, se penso la pace:

pensarci il maschio, pensare non piace:

quando ci penso, che il tempo ritorna,

che arriva il giorno che il giorno raggiorna,

15    penso che è culla una pancia di donna,

e casa è pancia che tiene una gonna,

e pancia è cassa, che viene al finire,

che arriva il giorno che si va a dormire:

perché la donna non è cielo, è terra,

20    carne di terra che non vuole guerra:

è questa terra, che io fui seminato,

vita ho vissuto che dentro ho piantato,

qui cerco il caldo che il cuore ci sente,

la lunga notte che divento niente:

25    femmina penso, se penso l’umano:

la mia compagna, ti prendo per mano:


Edoardo Sanguineti, Il gatto lupesco. Poesie (1982-2001), Feltrinelli, Milano 2002

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Poesia e teatro