T2 - ANALISI ATTIVA - Guillaume Apollinaire, Piove (da Calligrammi)
analisi attiva
T2
Guillaume Apollinaire
Piove
- Tratto da Calligrammi, 1918
- Lingua originale francese
- Metro versi liberi
- calligramma
Apollinaire evoca in forma di pioggia ricordi dolorosi e insieme esaltanti di amori ormai perduti, dando loro evidenza visiva e sonora.
Audiolettura

A tu per tu con il testo
La pioggia è come i ricordi: a volte meravigliosa, a volte insopportabile. E come i ricordi arriva spesso inattesa, quando avremmo altro da fare. Ma i rovesci creano un’atmosfera propizia per evadere dalla routine e prenderci una pausa, riflettere, fare i conti con il nostro passato. Una tazza calda nelle mani, gli occhi sui vetri rigati dalle gocce, il pensiero chissà dove, a inseguire i nostri fantasmi. Sono i momenti in cui ci rendiamo conto che qualcosa è finito davvero, ci piaccia o no. Sarà un bene? Sarà un male? La poesia di Apollinaire non scioglie il dilemma, ambivalente come la pioggia che può accompagnare la primavera, oppure preannunciare l’arrivo dell’inverno.
Analisi ATTIVA
Nella raccolta poetica Calligrammi (1918) Apollinaire inserisce molte poesie dall’originale aspetto tipografico: i versi si dispongono a forma di cuore, colomba, ventaglio, cravatta, orologio, mandolino, garofano, fontana, Tour Eiffel o, appunto, pioggia. Un calligramma – scrisse al proposito il poeta stesso – è «un insieme di segno, disegno e pensiero. Rappresenta la via più corta per esprimere un concetto e per obbligare l’occhio ad accettare una visione globale della parola scritta». Il poeta si fa così “pittore”. In questa scelta dovette giocare non solo l’amore di Apollinaire per l’arte, ma anche la sua profonda conoscenza delle avanguardie culturali del tempo, come il Cubismo e il Futurismo, che insistevano sulla correlazione fra immagini e parole, proponendo quadri costruiti tramite collage di articoli giornalistici, o tavole parolibere.
Come gli altri calligrammi, Piove chiede di essere osservato, prima che letto. È composto da cinque righe di testo che si distendono così da suggerire l’immagine della pioggia all’osservatore, che identificherà in ogni lettera una goccia. Alla visione, atto simultaneo che ci consente di abbracciare con uno sguardo l’intero componimento, segue il momento della lettura: sebbene il poeta abbia totalmente abolito i segni d’interpunzione, risulta naturale procedere da sinistra verso destra, leggendo le cinque righe in successione. I nessi logici appaiono subito labili, per cui viene la tentazione di abbandonarsi al puro piacere dei suoni: niente di male, ma subentra poi la necessità di ragionare sui significati veicolati dal componimento.
1. Come sono posizionate le righe di testo sulla pagina? (sono possibili più risposte)
- a In orizzontale.
- b In verticale.
- c A distanza regolare.
- d A distanza irregolare.
- e Hanno lunghezza identica.
- f Hanno lunghezza diversa.
L’attacco (piovono) si ricollega direttamente al titolo. Un riferimento alla pioggia è presente in tutti i versi, ma presto il lettore si rende conto che il testo intende descrivere lo stato d’animo del poeta: è questo il paesaggio perturbato dalle precipitazioni. La tecnica fondamentale alla quale Apollinaire si affida, qui come in tutta la sua opera poetica, è l’analogia. Punto di partenza sono le voci di donne, che piovono come fossero goccioline nella mente del poeta, recando con sé il ricordo di meravigliosi incontri.
Il terzo verso propone un’ardita metafora, che assimila le nubi a cavalli imbizzarriti; il loro nitrito è la pioggia, dalla quale scaturisce tutto un universo di città auricolari: si risveglia cioè un turbine di suoni che riporta il poeta al passato.
2. L’immagine dei meravigliosi incontri che piovono rimanda a un’idea di
- a ordine.
- b casualità.
- c certezza.
- d incertezza.
3. La metafora delle nubi impennate rimanda a un’idea di
- a calma.
- b forza.
- c dinamicità.
- d terrore.
4. Quale caratteristica potrebbero avere le città auricolari?
- a Avere ampi viali e giardini.
- b Essere ricche di monumenti.
- c Essere rumorose e caotiche.
- d Avere edifici alti e moderni.
Laboratorio sul testo
COMPETENZE LINGUISTICHE
7. I verbi. Uso transitivo e intransitivo. In questa lirica, alcuni verbi intransitivi (piovere, nitrire) sono utilizzati transitivamente. Elenchiamo di seguito una serie di verbi che possono essere utilizzati in entrambe le funzioni: scrivi sul quaderno una frase per ciascuna di esse.
• abbaiare • rovinare • soffiare • sbuffare • salire
PRODURRE
8. Scrivere per esprimere Scrivi anche tu, imitando Apollinaire, un calligramma che abbia uno di questi titoli:
• Alba • Guerra • Nevica • Amicizia
SPUNTI DI RICERCA interdisciplinare
Storia dell’arte
Soprattutto nei primi decenni del Novecento, alcuni movimenti artistici (Futurismo, Dadaismo, Surrealismo) hanno cercato di superare le barriere fra le arti mescolando scrittura e pittura. Con l’aiuto dell’insegnante, svolgi una ricerca su questi movimenti.
La dolce fiamma - volume B
Poesia e teatro