T5 - ANALISI ATTIVA - Valerio Magrelli, Ecce Video (da Poesie (1980-1992) e altre poesie)
analisi attiva
T5
Valerio Magrelli
Ecce Video
- Tratto da Poesie (1980-1992) e altre poesie, 1996
- Metro sonetto a schema ABAB CDCD EFE FEF (la penultima rima in realtà è un’assonanza)
Nel primo dei due sonetti intitolati Ecce Video Magrelli riflette sulla nostra condizione di spettatori, rapiti dalle immagini trasmesse dalla televisione. Una scarica ininterrotta che, in assenza della nostra volontà, solo un guasto può interrompere.
Audiolettura
In memoriam E.H.
ritrovato nel suo appartamento
nove mesi dopo il decesso
seduto davanti alla tv
I.
Morì fissando il suo Televisore
la sfera di cristallo del presente,
guardava il Niente e ne vedeva il cuore,
4 cercava il Cuore e non vedeva niente.
Chi sfidò il ▶ lezzo del buio malfermo
si accorse che veniva dall’Illeso,
non dal Morto, ma dal Morente Schermo,
8 non dal Corpo, bensì dal Video acceso.
Carogna divorata dagli insetti,
Il Monitor frinisce e brilla breve
11 senza più palinsesti e albaparietti.
La Sua vita larvale svanì lieve
(goal, quiz, clip, news, spot, film, blob, flash, scoop, E.T.),
14 circonfusa di niente, effetto neve.
Valerio Magrelli, Poesie (1980-1992) e altre poesie, Einaudi, Torino 1996
A tu per tu con il testo
Quante ore della giornata trascorriamo fissando uno schermo? Al televisore si è aggiunto il cellulare, a questo il tablet. Un tempo si trattava di un rito consumato nella propria casa, come nella poesia di Magrelli, o al massimo al bar. Ora è un’epidemia che ha invaso ogni momento e ogni luogo della vita quotidiana. Guardiamoci intorno in treno o sulla metropolitana, e vedremo gente che fissa compulsivamente un dispositivo. Per strada, c’è chi lo fa attraversando le strisce pedonali, o persino mentre guida l’automobile. A molti pare normale, la cosa più ovvia del mondo. Eppure sino alla metà del Novecento non esisteva neppure la tv. Come vivevano, in quell’età “preistorica”? Come facevano a chiacchierare con gli amici o a lavorare senza WhatsApp? E i genitori, che restavano intere giornate senza notizie dei figli? Oggi i mezzi di comunicazione ci informano, ci divertono, ci permettono di restare in contatto con amici e parenti. Un adolescente come te è mille volte più esperto, mille volte meno ingenuo di quant’era tuo nonno alla stessa età. Lui magari aveva visto qualche morto in guerra. Tu hai già visto migliaia e migliaia di morti violente, sparatorie, autopsie e forse peggio. Ma non nella realtà. Quali sono le conseguenze di questo cambiamento? Che cosa si guadagna e che cosa si perde?
Con il pezzo Are You Lost In The World Like Me? (Sei perso nel mondo come me?) il musicista statunitense Moby (pseudonimo di Richard Melville Hall, n. 1965) ha voluto denunciare la dipendenza dalla tecnologia, che sempre più frequentemente impedisce la nostra interazione con le altre persone. Per realizzare il videoclip, Moby ha utilizzato le illustrazioni di Steve Cutts, che si è ispirato ai cartoni animati degli anni Trenta, in bianco e nero, per rappresentare lo squallore di un mondo in cui ciascuno ha occhi solo per il proprio smartphone.
Analisi ATTIVA
1. I due versi guardava il Niente e ne vedeva il cuore, / cercava il Cuore e non vedeva niente (vv. 3-4) formano
- a un’antitesi.
- b un parallelismo.
- c un chiasmo.
- d un ossimoro.
- a Che il telespettatore non riesce a vedere ciò che desidera, perché è senza cuore.
- b Che il telespettatore cerca inutilmente di trovare un significato a uno spettacolo privo di senso.
- c Che il telespettatore non riesce a comprendere il significato di ciò che vede.
- d Che il telespettatore vorrebbe vedere programmi di svago ma non li trova.
- a Il ronzio.
- b L’assenza di volume.
- c La luminosità intermittente.
- d L’effetto neve.
- e Il surriscaldamento.
- f Lo schermo nero.
- a un’enumerazione.
- b un’allitterazione.
- c un’anafora.
- d un polisindeto.
Laboratorio sul testo
COMPETENZE LINGUISTICHE
7. Lessico. I prestiti linguistici. Ti diamo un elenco di termini stranieri che sono ormai entrati nel gergo televisivo: verifica il loro significato e poi scrivi sul quaderno una frase per ciascuno di essi.
• zapping • soubrette • live • cult • one-man show • speaker • spoiler • sit-com • talk show • break
PRODURRE
8. Scrivere per raccontare Perché l’uomo ritrovato morto dopo molti mesi si era chiuso in casa a guardare la tv? Racconta (massimo 15 righe).
9. Scrivere per argomentare Individua un programma tv che segui e uno che invece non ti piace per nulla: esponi le ragioni per cui trovi il primo interessante e quelle per cui non apprezzi il secondo.
SPUNTI DI RICERCA interdisciplinare
EDUCAZIONE CIVICA
I mezzi di comunicazione di massa – in primo luogo la tv, ma oggi soprattutto i social network – sono accusati di essere responsabili della diffusione di messaggi e comportamenti sbagliati, che influenzano direttamente i giovani (comportamenti superficiali, consumistici o violenti, stereotipi di genere ecc.): tu che cosa ne pensi?
SPUNTI PER discutere IN CLASSE
Quanto è importante, per te, la televisione? Quanto tempo passi davanti allo schermo e a quali trasmissioni dai la preferenza?
La dolce fiamma - volume B
Poesia e teatro