INVITO ALLA VISIONE - L’Eneide di Franco Rossi

INVITO ALLA VISIONE L’Eneide di Franco Rossi

A distanza di più di quarant’anni dalla sua prima trasmissione su Raiuno (1971), la trasposizione cinematografica più famosa dell’Eneide resta quella diretta da Franco Rossi, pensata dapprima per il piccolo schermo e poi ridotta in una versione più breve per il cinema con il titolo di Le avventure di Enea (1974). L’Eneide seguiva la celebre Odissea dello stesso regista andata in onda nella primavera del 1968, che aveva suscitato molto interesse nel pubblico inaugurando un connubio tra la grande letteratura e la produzione televisiva. Una caratteristica di quella stagione era la relativa fedeltà delle sceneggiature ai testi, non priva di una intelligente rilettura psicologica.

Il ruolo di Enea, ad esempio, era interpretato da un dolente e riflessivo Giulio Brogi, che conferiva al personaggio grande profondità interiore, mentre Olga Karlatos, attrice di origine greca, era la passionale Didone. Merita di essere ricordato il lamento estremamente struggente cantato dalla regina cartaginese, composto da Mario Nascimbene, uno dei migliori autori di colonne sonore del cinema italiano.

Riccardo Cucciolla prestava la sua voce inconfondibile (resa famosa dal doppiaggio di Roger Moore, il celebre interprete di James Bond) a quella del narratore epico, oggettivo ma virgilianamente partecipe delle sventure non solo di Enea e dei Troiani, ma anche di Didone.

Molte riprese degli esterni si svolsero in Jugoslavia, mentre per le scene cartaginesi la produzione si spostò addirittura in Afghanistan, coerentemente con un interesse per ambientazioni insolite inaugurato in quegli anni da Pier Paolo Pasolini con la sua Medea, girata in Siria e in Turchia.

Il lavoro di Rossi non fu l’unico del suo genere: nel 1962 lo aveva preceduto un’altra pellicola, La leggenda di Enea, diretta da Giorgio Venturini, molto diversa dal lavoro di Rossi. I pochi anni che separano i due film, infatti, corrispondono a grandi cambiamenti nella storia del cinema: la prima Eneide appartiene al periodo d’oro del cosiddetto genere peplum, che proponeva film storici ambientati nel mondo antico con effetti speciali rudimentali e bassi costi di produzione. Il film di Venturini vi aggiungeva, però, una dimensione epica che per certi aspetti richiamava il western: Enea con i suoi uomini assurgeva a eroe pioniere della civilizzazione nell’antico Lazio, non diversamente dagli americani che il cinema di Hollywood celebrava come portatori del progresso nelle praterie occidentali degli Stati Uniti.

ENEIDE
REGIA: Franco Rossi
SCENEGGIATURA: Arnaldo Bagnasco e altri
ATTORI PRINCIPALI: Giulio Brogi (Enea); Olga Karlatos
(Didone); Andrea Giordana (Turno); Marilù Tolo (Venere); Vasa Pantelic´ (Anchise); Arsen Costa (Ascanio)
ANNO E PRODUZIONE: 1971, Italia, Francia, Germania, Jugoslavia

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Epica