La dolce fiamma - volume B plus

LA POESIA DEI LUOGHI Analisi ATTIVA Un miraggio struggente Lorca è un poeta andaluso molto legato alla sua terra: non stupisce, dunque, che la poesia inizi con l evocazione di una splendida città della Spagna meridionale. Dichiarata dall Unesco Patrimonio Mondiale dell Umanità, Cordova fu dall VIII al XIII secolo dopo Cristo uno dei centri pulsanti della dominazione musulmana in Spagna. I mori la abbellirono con una splendida moschea, la Mezquita, alla quale i re cristiani in seguito aggiunsero chiese e palazzi. Ma di tutto questo, la Canzone di cavaliere non parla: Cordova resta un puro nome, senza alcuna specificazione. L estrema semplicità conferisce grande suggestione ai versi. Anche gli elementi del caratteristico paesaggio andaluso sono ridotti ai minimi termini: una pianura ventosa, in una notte di plenilunio. Pochi tocchi di colore, al v. 8, suggeriscono l atmosfera di tragedia incombente: il resto è affidato all immaginazione del lettore, che può figurarsi come meglio crede il miraggio verso il quale muove il cavaliere. 1. Il nome della città di Cordova si trova sempre in posizioni significative all interno del componimento: quali? 2. La luna rossa può essere interpretata come un segno di a speranza. b vittoria. c paura. d morte. Perché? La morte in agguato La cavallina avanza, la notte è serena, la bisaccia è provvista di olive, il cavaliere conosce le strade, ma è convinto che non raggiungerà mai la città. Il suo stato d animo oscilla fra il desiderio e la nostalgia, che però non si concretizza mai in un ricordo preciso. Non sappiamo che cosa lo leghi a Cordova, ma solo quanto si strugga per rivederla. Invano: la morte, personificata, è in agguato. Un doloroso destino interromperà il suo cammino. Questo, almeno, è ciò che teme nel suo monologo, che nella quarta strofa si trasforma in un lamento, sottolineato dagli esclamativi: Ahi, che strada lunga! / Ahi, la mia brava cavalla! / Ahi, che la morte mi attende / prima di giungere a Cordova! (vv. 11-14). 3. Perché si può affermare che, in questo testo, la morte è personificata? 4. Se la morte attende il cavaliere , significa che essa è a imminente. b lontana. c predestinata. d terribile. Una meta irraggiungibile Il dolore del cavaliere è il dolore di chi comprende che la meta ultima non sarà mai raggiunta. Il suo viaggio è quello di ogni uomo: la vita, che ci porta verso orizzonti distanti da quelli che avevamo vagheggiato e di continuo presenta ostacoli inattesi. Improvvisamente compare l unico riferimento preciso alla città, dalle cui torri (v. 10) la morte osserva. Ma 153

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Poesia e teatro - Letteratura delle origini