1. Una scuola poetica alla corte di Federico II
La denominazione di Scuola siciliana, che possiamo far risalire a Dante, indica un movimento letterario che sorge attorno al 1230 e dà luogo a una vasta produzione lirica in volgare. Tale esperienza ha come centro la corte di Federico II, re di Sicilia, e dei suoi figli, tra cui spicca in modo particolare Manfredi. Alcuni studiosi attribuiscono al fenomeno della Scuola siciliana un’estensione cronologica ristretta, limitandola al secondo quarto del XIII secolo e ritenendola terminata già nel 1250, data della morte di Federico II, almeno nei suoi aspetti più significativi. Altri invece fissano nel 1266 la fine di quest'esperienza culturale, quando con la morte di Manfredi viene meno il potere della casata di Svevia.