5. La rima
La rima consiste nell’identità di suono, a partire dalla vocale tonica in poi, di due o più parole per lo più collocate alla fine del verso: per esempio, cuòre : fiòre, oppure, càne : pàne. Viceversa àlbero e péro, pur avendo la stessa terminazione, non rimano, in quanto la vocale tonica della prima parola è a, quella della seconda è e. Ecco due versi tratti da una poesia di Giovanni Pascoli (1855-1912):
Là in fondo la cavalla era, selvaggia,
nata tra i pini su la salsa spiaggia.