T2 - ANALISI ATTIVA - Guido Gozzano, Invernale (da I colloqui)
analisi attiva
T2
Guido Gozzano
Invernale
- Tratto da I colloqui, 1911
- Metro sestine di endecasillabi rimate ABBAAB, con l’eccezione della quinta strofa, rimata ABABBA
Torino, un inverno nei primi anni del Novecento. Un gruppo di amici pattina allegramente su un laghetto ghiacciato, quando all’improvviso con un rumore sinistro la superficie si incrina. Tutti fuggono, salvo una ragazza temeraria che invita il poeta a volteggiare con lei. Ma il ghiaccio scricchiola ancora…
Audiolettura
«… cri… i… i… i… i… icch…»
l’incrinatura
il ghiaccio rabescò, stridula e viva.
«A riva!». Ognuno guadagnò la riva
disertando la crosta malsicura.
5 «A riva! A riva!…». Un soffio di paura
disperse la brigata fuggitiva.
«Resta!». Ella chiuse il mio braccio conserto,
le sue dita intrecciò, vivi legami,
alle mie dita. «Resta, se tu m’ami!».
10 E sullo specchio ▶ subdolo e deserto
soli restammo, in largo volo aperto,
ebbri d’immensità, sordi ai richiami.
Fatto lieve così come uno spetro,
senza passato più, senza ricordo,
15 m’abbandonai con lei, nel folle accordo,
di larghe rote disegnando il vetro.
Dall’orlo il ghiaccio fece cricch, più tetro…
dall’orlo il ghiaccio fece cricch, più sordo…
Rabbrividii così, come chi ascolti
20 lo stridulo sogghigno della Morte,
e mi chinai, con le pupille assorte,
e trasparire vidi i nostri volti
già risupini lividi sepolti…
Dall’orlo il ghiaccio fece cricch, più forte…
25 Oh! Come, come, a quelle dita avvinto,
rimpiansi il mondo e la mia dolce vita!
O voce imperïosa dell’istinto!
O voluttà di vivere infinita!
Le dita liberai da quelle dita,
30 e guadagnai la ripa, ansante, vinto…
Ella sola restò, sorda al suo nome,
rotando a lungo nel suo regno solo.
Le piacque, alfine, ritoccare il suolo;
e ridendo approdò, sfatta le chiome,
35 e bella ardita palpitante come
la procellaria che raccoglie il volo.
Non curante l’affanno e le riprese
dello stuolo gaietto femminile,
mi cercò, mi raggiunse tra le file
40 degli amici con ridere cortese:
«Signor mio caro, grazie!». E mi protese
la mano breve, sibilando: «Vile!».
Guido Gozzano, Opere, a cura di G. Baldissone, Utet, Torino 2013
A tu per tu con il testo
“Mi ami davvero? Non so se crederti”. “Te lo giuro. Mettimi alla prova”. “Va bene”. Dialoghi come questo riecheggiano da millenni sul pianeta Terra. Riflettono un meccanismo psicologico naturale, dal quale però possono nascere giochi pericolosi: e questo breve racconto in versi di Gozzano ce lo mostra bene. Perché rischiare la pelle, continuando a pattinare sul ghiaccio che forse sta per cedere? Passato il momento di ebbrezza romantica il poeta recupera il controllo e si mette in salvo, dando ascolto all’istinto di conservazione. Nella vita invece capita a volte di perdere la lucidità e lasciarsi trascinare in un gorgo. Eppure chi ti vuole bene mai si sognerebbe di indurti a rischiare la reputazione, o addirittura la vita. Quelli sono capricci, tesi a manipolare la gente per ricavarne una soddisfazione meschina. Negli ultimi anni, con i social media, il problema si è allargato a macchia d’olio. Non accettare caramelle dagli sconosciuti, diceva un tempo la nonna: non accettare sfide dagli sconosciuti, verrebbe da dire oggi. Si moltiplicano infatti i malintenzionati che giocano sulle fragilità degli adolescenti e sulla loro voglia di collaudare i limiti, inducendoli ad atti di violenza e autolesionismo. Ma se a proporre un’assurda prova di coraggio fosse pure il migliore amico, o la persona che ami alla follia, ne varrebbe perciò la pena? Chi si arrampica in cima a un grattacielo per scattarsi un selfie è un eroe da ammirare o un idiota esibizionista? Non sempre c’è il lieto fine come in Invernale.
Analisi ATTIVA
1. Il soffio di paura (v. 5) che disperde la brigata degli amici è
- a una metonimia.
- b una metafora.
- c una personificazione.
- d una sinestesia.
2. In quali versi si ripete l’onomatopea? Come cambia, però, il suono? Perché?
Con la seconda sestina entra in scena la figura del poeta, che narra in prima persona un’avventura durata qualche minuto: abbastanza per provare emozioni fortissime. Mentre sembra che la superficie del lago ghiacciato stia per cedere, una ragazza temeraria lo invita a rimanere con lei, intrecciando le mani alle sue e chiedendogli una sorta di estrema prova d’amore: «Resta, se tu m’ami!» (v. 9). Il poeta si lascia coinvolgere, e i due prendono a pattinare tenendosi sottobraccio, dimentichi del pericolo e insensibili ai richiami degli amici.
Dante Alighieri nella Divina Commedia (Inferno, XXVI) aveva raccontato il «folle volo» di Ulisse, che oltrepassò i limiti imposti all’uomo, spingendo i compagni oltre le colonne d’Ercole (lo stretto di Gibilterra), nell’oceano, dove la loro nave si era inabissata. Gozzano allude all’episodio, parlando di largo volo (v. 11) e folle accordo (v. 15) dei due incoscienti, che sfidano la sorte per futili motivi. Intanto lo specchio ghiacciato produce rumori sempre più inquietanti, come sottolinea il crescendo dato dai vv. 17-18 e 24, che si ripetono quasi identici, con la sola variante dell’aggettivo finale (tetro, sordo, forte).
- a Polisindeto.
- b Poliptoto.
- c Ripetizione.
- d Climax.
- e Enumerazione.
- a All’istinto di fuga.
- b All’istinto di autoconservazione.
- c All’istinto di protezione.
- d All’istinto materno.
- a Della paura del poeta.
- b Dei richiami degli amici.
- c Dei continui scricchiolii del ghiaccio.
- d Della fatica fisica.
- e Del buio che sta arrivando.
- f Dei rimproveri delle amiche.
- a sincero.
- b allegro.
- c triste.
- d ironico.
Laboratorio sul testo
COMPETENZE LINGUISTICHE
9. Lessico. La solidarietà semantica. A quali nomi possono essere associati i seguenti aggettivi, usati nel testo? Dopo averne indicati almeno due per ciascuno, usa una delle coppie aggettivo + nome in una frase.
• stridulo • subdolo • lieve • tetro • sordo • assorto • livido • imperioso • ardito • cortese
PRODURRE
10. Scrivere per descrivere Come immagini la bella ardita che continua a pattinare nonostante lo scricchiolio sul ghiaccio? Descrivila in massimo 15 righe, ricordandoti che si tratta di una ragazza abbigliata e acconciata come si usava negli anni Dieci del Novecento (puoi cercare qualche immagine in rete).
11. Scrivere per persuadere Immagina un dialogo tra il poeta e la ragazza, in cui lei cerca di convincerlo a restare sul ghiaccio e lui ad andare via (massimo 15 righe).
SPUNTI DI RICERCA interdisciplinare
SCIENZE MOTORIE
Il pattinaggio è uno degli sport più antichi e ricchi di tradizione. Oggi, quali e quante sono le sue specialità, e quali sono le regole che le distinguono? Dividetevi in gruppi e fate una ricerca su questo argomento.
SPUNTI PER discutere IN CLASSE
Ma chi l’ha detto che i maschi sono sempre forti e coraggiosi e le ragazze paurose e indifese? Che cosa pensi di questo stereotipo?
La dolce fiamma - volume B plus
Poesia e teatro - Letteratura delle origini