4. Le figure retoriche

LA LINGUA E LO STILE NEL TESTO NARRATIVO Si parla inoltre di sintassi nominale quando le frasi sono costruite, in assenza di verbi di modo finito, come una serie di sostantivi accompagnati dai relativi modificatori (quali aggettivi, apposizioni, complementi, e talvolta anche subordinate relative). Nella sintassi nominale possono essere presenti forme verbali nei modi indefiniti (soprattutto participio e infinito). Questa strategia sintattica è utilizzata per esempio nelle descrizioni, e permette di creare periodi snelli basati su lunghi elenchi, i cui membri risaltano con efficacia nell immaginazione del lettore: SANTUCCI Sintassi nominale: frasi senza verbi al modo finito. Frotte di monelli infagottati16 in sciarpe di ruvida lana multicolore, teppisti dal floscio cappello a visiera, soldati nei cappottoni turchini e in capo la busta17 con le lunghe punte, damine18 impettite che traversavano la galleria sotto venerabili La sequenza di figure giustapposte senza uso dei verbi crea qui una pittura d ambiente. cappelli, cani volpini e spinoni19 di razze e tosature20 quasi estinte. Luigi Santucci, Orfeo in paradiso, Marietti, Genova-Milano 2010 4. LE FIGURE RETORICHE Non sempre ne siamo consapevoli ma il nostro modo di comunicare, anche quello più informale e quotidiano, è ricco di figure retoriche. Si tratta di artifici stilistici riconoscibili, usati per divulgare determinati significati, valorizzare l argomentazione, renderla più persuasiva o abbellire il discorso. Un testo narrativo ricco di figure retoriche, infatti, risulta molto più suggestivo per il lettore di una nuda, semplice normalità espressiva: catturati da uno stile ben congegnato, estroso e accattivante, ci immedesimiamo più facilmente nel mondo del racconto. D altra parte, le figure retoriche non sono utilizzate soltanto dalla narrativa, ma riguardano ogni tipo di testo, letterario e non. Anche molta pubblicità, per esempio, ne fa uso per convincere i consumatori ad acquistare i prodotti reclamizzati: se veicolato da una metafora arguta, da un elencazione efficace o da un climax folgorante, lo stesso messaggio può risultare di gran lunga più efficace. Possiamo dividere le figure retoriche in tre categorie fondamentali: le figure di parola, le figure di pensiero e i tropi. Le figure di parola Le figure di parola consistono in particolari configurazioni linguistiche che, attraverso la creazione di schemi riconoscibili (per esempio ripetizioni, elenchi, inversione del normale ordine sintattico), conferiscono intensità espressiva al testo e ne rafforzano l efficacia argomentativa. 16. infagottati: avvolti. 17. busta: copricapo militare a forma di busta. 18. damine: giovani dame, fan ciulle di nobili origini o di modi aggraziati. 19. spinoni: esemplari di una razza canina di medie dimensio ni, dal pelo folto bianco o bianco macchiato. 20. tosature: stili secondo cui viene tosato il pelo del cane. 145

La dolce fiamma - volume A
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Narrativa