La dolce fiamma - volume A

Le tecniche | UNIT 3 65 70 75 80 85 90 95 100 nero sotto un cielo glaciale. E come da un ghiacciaio il vento vien giù con una ferocia di tormenta: è un piombare selvaggio, non di una ma di stormi di aquile, con fischi, sibili, beccate che penetrano fino al petto del viandante e lo costringono a chiudere gli occhi, a difendere la sua valigia che tende a seguire la rapina del vento|;7 a ricordare che |nella città donde8 veniva c era almeno, nei giorni di forte bufera, una corda legata da un punto all altro dei grandi viali perché i pedoni potessero afferrarsi a procedere senza cadere. Qui, nel suo paesetto, del quale conosceva ogni pietra, ogni porta, si sentiva più malfermo e strapazzato che nella metropoli sconosciuta.| Tutto era chiuso e scuro, e in cima all erta non appariva neppure il lume dell osteria. Ma a metà strada egli riconobbe una porticina, riparata dall arco di una scaletta esterna; vi abitava un tempo suo cugino, calzolaio, molto povero: e gli venne in mente di bussare, pensando che spesso il povero è più ospitale del ricco. Anche lì, tuttavia, esitò. |Dalle fessure della porta uscivano fili di luce e voci e strida di bambini. Non sono graziose né beneducate, le creature della povera gente, ed egli non credeva d intenerirsi nel sentire le querele9 di questi suoi piccoli parenti, ma pensava che la sua apparizione li avrebbe forse divertiti, e nello stesso tempo fatto piacere ai grandi. Avrebbe detto, sedendosi all umile focolare: «Adesso vi racconterò le storie del mondo lontano .| Ma questi erano pensieri suoi, di campagnuolo che, nonostante l esperienza e la furberia acquistate appunto nel girare il mondo, ha conservato un fondo di semplicità biblica. Dentro, intanto, i ragazzini litigano, si dicono parole ingiuriose, ridono e piangono, finché una voce alquanto rauca, di donna raffreddata, che deve essere la madre, non li minaccia di bastonarli, e non ottenendo l effetto desiderato, aggiunge esasperata: «Adesso, il vento fa venir giù il lupo mannaro . 7. la rapina del vento: le violente folate del vento. 104 8. donde: da cui. 9. querele: lamentele. La rappresentazione del luogo è connotata simbolicamente: trasformato in uno stormo di metafori che aquile, il vento non è solamente un elemento atmosferico, ma diventa la rappresentazione delle difficoltà dell esistenza. Attraverso il ricordo del protagonista, assistiamo al rovesciamento del luogo comune che contrappo ne la fredda città e l accogliente paese: qui infatti il paese, battuto dal gelido vento, sembra respin gere l uomo che invece aveva trovato aiuto in cit tà. La metropoli sconosciuta, in maniera del tutto inaspettata, appare allora come un porto sicuro e rassicurante. Il personaggio, che fino ad ora è rimasto all ester no, si sofferma sulla soglia della casa e immagina cosa accadrà una volta entrato: nella sua percezio ne la contrapposizione fuori-dentro dà un valore positivo al dentro, all umile focolare dove i poveri parenti, così immagina, lo accoglieranno con diver timento e piacere.

La dolce fiamma - volume A
La dolce fiamma - volume A
Narrativa