UN TEMA, TANTE STORIE - I “selvaggi” del Nuovo Mondo

Un tema, tante storie • I “selvaggi” del Nuovo Mondo

L’incontro con i conquistadores nel XVI secolo produsse un autentico terremoto negli antichi imperi sudamericani. Le popolazioni, sterminate da epidemie e guerre, furono costrette ad abbandonare i loro culti religiosi, per abbracciare il cristianesimo degli invasori. A portare la fede in Cristo erano spesso i gesuiti, che impiantarono basi in tutto il Sudamerica. Il film Mission (1986) racconta la storia di uno di loro, interpretato da Jeremy Irons. Inviato alla metà del Settecento nella regione delle cascate di Iguazù, fra Argentina, Paraguay e Brasile, per convertire gli indios guaranì, finisce col combattere insieme a loro e a un ex cacciatore di schiavi (Robert De Niro) contro i latifondisti europei, desiderosi di mettere le mani su quelle terre.
Va detto che il fascino esercitato dalle usanze tribali delle popolazioni autoctone è stato spesso malamente sfruttato dal cinema, in un’infinita serie di film horror popolati da cannibali. Fra i pochi capolavori occorre ricordare Fitzcarraldo (1982), nel quale Klaus Kinski veste i panni bianchi di un imprenditore visionario che a fine Ottocento vorrebbe fondare un teatro d’opera nel cuore dell’Amazzonia, e trova un insperato aiuto nelle popolazioni indigene, sedotte dalla sua figura. Nella realtà invece pare che le comparse locali si offrirono volontarie al regista Werner Herzog per uccidere Kinski e liberare la troupe dalla sua influenza, che ritenevano demoniaca.
In anni recenti uno sguardo intenso sulla vita delle popolazioni amazzoniche si deve al fotografo brasiliano Sebastião Salgado (n. 1944). Suo figlio, Juliano Ribeiro Salgado, e il regista tedesco Wim Wenders hanno firmato nel 2014 Il sale della terra, un documentario che dedica ampio spazio alle loro usanze.

La dolce fiamma - volume A
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Narrativa