T1 - TESTO GUIDA - Fredric Brown, Sentinella

testo guida

T1

Fredric Brown

Sentinella

  • Titolo originale Sentry, 1954
  • Lingua originale inglese
  • racconto
Fredric Brown nasce nel 1906 a Cincinnati, in Ohio. Rimasto orfano in giovane età, dopo il diploma si mantiene con svariati lavoretti: da lavapiatti a investigatore privato a correttore di bozze. Nel 1937 pubblica un racconto, il primo di centinaia di altri, caratterizzati da brevità, suspense e brillanti colpi di scena. Il primo romanzo, Sangue nel vicolo, uscito nel 1947, inaugura una fortunata serie di polizieschi, a cui alterna gialli come La statua che urla (1949), e romanzi di fantascienza, tra i quali ricordiamo Assurdo universo (1949). Brown muore a Tucson, in Arizona, nel 1972.

Nel mezzo di un’atroce e logorante guerra spaziale, un soldato di fanteria è di guardia su un pianeta inospitale, pronto a reagire agli attacchi del nemico.

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Audiolettura

Era bagnato fradicio e coperto di fango e aveva fame, freddo ed era
lontano cinquantamila anni-luce1 da casa. Un sole straniero dava una
gelida luce azzurra e la gravità doppia di quella cui era abituato faceva
d’ogni movimento un’agonia di fatica. Ma dopo decine di migliaia

5      d’anni, quest’angolo di guerra non era cambiato.

Era comodo per quelli dell’aviazione, con le loro astronavi tirate a
lucido e le loro superarmi; ma quando si arriva al dunque, tocca ancora
al soldato di terra, alla fanteria, prendere la posizione e tenerla,
col sangue, palmo a palmo. Come questo fottuto pianeta di una stella

10    mai sentita nominare finché non ce lo avevano mandato. E adesso era
suolo sacro perché c’era arrivato anche il nemico.

Il nemico, l’unica altra razza intelligente della  galassia… crudeli
schifosi, ripugnanti mostri.
Il primo contatto era avvenuto vicino al centro della galassia, dopo

15    la lenta e difficile colonizzazione di qualche migliaio di pianeti; ed era
stata subito guerra; quelli avevano cominciato a sparare senza nemmeno
tentare un accordo, una soluzione pacifica. E adesso, pianeta per
pianeta, bisognava combattere, coi denti e con le unghie.

Era bagnato fradicio e coperto

20    di fango e aveva fame,
freddo e il giorno era livido e
spazzato da un vento violento
che gli faceva male agli occhi.
Ma i nemici tentavano di

25    infiltrarsi e ogni avamposto era
vitale.

Stava all’erta, il fucile pronto.
Lontano cinquantamila
anni-luce dalla patria, a combattere

30    su un mondo straniero e a
chiedersi se ce l’avrebbe mai fatta a riportare a casa la pelle.
E allora vide uno di loro strisciare verso di lui. Prese la mira e fece
fuoco. Il nemico emise quel verso strano, agghiacciante, che tutti loro
facevano, poi non si mosse più. Il verso, la vista del cadavere lo fecero

35    rabbrividire. Molti, col passare del tempo, s’erano abituati, non ci facevano
più caso; ma lui no. Erano creature troppo schifose, con solo
due braccia e due gambe, quella pelle d’un bianco nauseante e senza
squame.


Fredric Brown, Sentinella, in Le meraviglie del possibile, a cura di S. Solmi e C. Fruttero, Einaudi, Torino 1992

 >> pagina 215 

A tu per tu con il testo

Sortilegio dell'immaginazione, la letteratura ci trasporta lontano nello spazio e nel tempo, e sa mostrarci cose nuove secondo prospettive straordinarie. Capita di provare, durante la lettura, sentimenti intensi e contrastanti: in questo caso, l'affetto e l'apprensione per uno sconosciuto soldato intergalattico si accompagnano all'ostilità e alla ripugnanza per il terribile nemico che lo minaccia. Ma assistiamo anche a rivelazioni sconcertanti: possiamo allora essere spiazzati dalla mostruosità di ciò che sembrava naturale ai nostri occhi, e siamo disorientati dall'empatia per ciò che, normalmente, ci sembrerebbe orribile. Ci chiediamo, allora: che cosa è veramente normale e che cosa è mostruoso? Che cosa significa vedersi con gli occhi dell'altro? Che cos'è la diversità e perché ne abbiamo paura? Anche un breve brano di fantascienza può regalarci una più piena consapevolezza della relatività delle nostre convinzioni, della rilevanza del punto di vista degli altri, della profonda affinità che, oltre le differenze di superficie, ci rende sotto sotto tutti uguali.

 >> pagina 216

Laboratorio sul testo

COMPRENDERE

1. Il protagonista è un soldato che combatte perché

  • a sta difendendo il proprio pianeta dagli attacchi del nemico.
  • b sta contendendo con il nemico per la conquista di un nuovo pianeta. 
  • c sta lottando con gli abitanti del pianeta che vuole conquistare. 
  • d ha invaso il pianeta abitato dal nemico.

2. La guerra viene condotta

  • a dall’aviazione, con astronavi e armi supertecnologiche.
  • b dalla fanteria, con armi supertecnologiche.
  • c dalla fanteria, a piedi e con i fucili, e dalla marina.
  • d prima con astronavi e armi supertecnologiche, poi dalla fanteria, a piedi e con i fucili.

3. A chi viene attribuita la colpa della guerra? Perché?


4. Chi si rivelano essere, alla fine del brano, i nemici contro cui il protagonista combatte? E dunque chi è il protagonista?

ANALIZZARE E INTERPRETARE

5. Il narratore è

  • a interno, è il protagonista e adotta una focalizzazione interna.
  • b esterno e in terza persona e adotta una focalizzazione interna.
  • c esterno e in terza persona e adotta una focalizzazione esterna.
  • d esterno e in terza persona e onnisciente (focalizzazione zero).

6. Il rovesciamento del punto di vista su cui si basa il racconto è

  • a graduale, perché il narratore inserisce via via dei particolari che ci permettono di capirlo.
  • b graduale, perché il protagonista svela via via la propria identità.
  • c svelato solo alla fine del testo attraverso le percezioni del protagonista.
  • d svelato solo alla fine del testo direttamente dal narratore.

7. Elenca le principali somiglianze e differenze tra le due specie che si fronteggiano nella guerra. Qual è più numerosa? L’autore vuol mettere più in risalto l’uguaglianza o la diversità? Motiva la tua risposta.


8. Quale tecnica narrativa viene utilizzata nel seguente passaggio?


Era comodo per quelli dell’aviazione, con le loro astronavi tirate a lucido e le loro superarmi; ma quando si arriva al dunque, tocca ancora al soldato di terra, alla fanteria, prendere la posizione e tenerla, col sangue, palmo a palmo. Come questo fottuto pianeta di una stella mai sentita nominare finché non ce lo avevano mandato. (rr. 6-10)

  • a Discorso diretto libero, perché i pensieri del personaggio non sono introdotti da un verbo dichiarativo.
  • b Flusso di coscienza, perché i pensieri del personaggio sono riportati secondo il filo sconnesso e caotico con cui prendono forma nella mente.
  • c Focalizzazione esterna, perché il narratore non conosce l’interiorità del personaggio, ma può solo descriverlo dall’esterno.
  • d Discorso indiretto libero, perché vengono riportati direttamente i pensieri del protagonista, facendone risaltare il punto di vista.

9. La storia della sentinella ci insegna che (sono possibili più risposte)

  • a è necessario combattere il diverso a tutti i costi, prima che ci distrugga.
  • b vedere le cose con altri occhi può stravolgere completamente ciò che credevamo di sapere sul mondo.
  • c nel caso incontrassimo altre forme di vita intelligenti, noi, per loro, saremmo gli “alieni”.
  • d chi è diverso nell’aspetto fisico non può provare gli stessi desideri e le stesse emozioni, e per questo non può mai comprendere il punto di vista altrui.

competenze linguistichE

10. Trova il significato corrispondente delle seguenti espressioni, anche fuori dal contesto del brano.


tirate a lucido (rr. 6-7)

  • a eleganti e belle da vedere
  • b lanciate a gran velocità
  • c di metallo lucido


palmo a palmo (r. 9)

  • a per lunghe distanze
  • b centimetro per centimetro
  • c stretta in mano


coi denti e con le unghie (r. 18)

  • a con morsi e graffi
  • b con tenacia e con tutte le risorse possibili
  • c tenendo il pugnale tra i denti e il fucile in mano


11. Trova, per ogni aggettivo, il sinonimo (S) e il contrario (C).


a) fradicio (rr. 1, 19)

  • intero
  • secco
  • inzuppato
  • rotto


b) livido (r. 21)

  • violaceo
  • limpido
  • rabbioso
  • felice


c) agghiacciante (r. 33)

  • gelido
  • spaventoso
  • caloroso
  • gradevole

 >> pagina 217 

SCRIVERE CORRETTAMENTE

12. Il narratore assume il punto di vista del personaggio, che prova un'intensa ripugnanza verso il nemico. Prova a riscrivere il seguente passaggio, sostituendo le parole e le locuzioni che esprimono ribrezzo con altre espressioni che diano al lettore un'impressione di pena e compassione verso l'ucciso.


Il nemico emise quel verso strano, agghiacciante […], poi non si mosse più. Il verso, la vista del cadavere lo fecero rabbrividire. (rr. 33-35)

PRODURRE

13. Scrivere per raccontare Mentre ti trovi per lavoro ai confini dell’universo, vai al bar e incontri Yangan Dal, un tuo amico marziano. Dopo esservi salutati, iniziate a ricordare con nostalgia i vostri pianeti natali. Scrivi un breve dialogo tra te e il marziano, in cui gareggiate nel tessere le lodi dei vostri pianeti. Utilizza sia il resoconto sia la citazione (massimo 20 righe).


14. Scrivere per raccontare Un ragazzo sta andando al primo appuntamento con la ragazza che gli piace: dopo aver aspettato per qualche minuto alla fermata, sale sull’autobus, fa un breve tragitto, scende nella piazza principale e vede la ragazza che lo aspetta vicino alla fontana. Partendo da tali indicazioni, racconta questa breve storia (arricchendola di particolari) secondo due delle seguenti modalità (massimo 15 righe):


a) narratore esterno onnisciente palese (conosce i pensieri e le emozioni dei personaggi, sa come andrà l’appuntamento, fa commenti);

b) narratore esterno nascosto, ma con focalizzazione interna sul ragazzo, di cui conosce pensieri ed emozioni;

c) narratore interno testimone (un altro passeggero del bus che osserva il comportamento del ragazzo).


15. Scrivere per descrivere Sei una mite creatura filiforme proveniente da Alfa Centauri, in visita turistica sul pianeta Terra. Ti sposti svolazzando a pochi metri da terra, e intanto ti guardi intorno, impaziente di conoscere l’esotica civiltà aliena che ti circonda. Scrivi un breve resoconto del tuo viaggio descrivendo almeno due dei seguenti elementi:


a) un personaggio;

b) una città;

c) un oggetto;

d) un elemento della natura.


Nella tua descrizione (qualunque sia la tua scelta) devi utilizzare le seguenti parole (massimo 20 righe):


largo traballante amaro assordante monoliti gravità.


16. Scrivere per descrivere Descrivi l’interno di un supermercato dal punto di vista di un animale finito lì per caso. Puoi scegliere tra mosca, pinguino, giraffa o lupo (massimo 20 righe). Usa:


a) la narrazione in prima persona;

b) un narratore esterno in terza persona che adotti la focalizzazione interna.

La dolce fiamma - volume A
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Narrativa