Il filo dell’arte - volume compact

Il pittore francese Gustave Caillebotte nella seconda metà dell Ottocento realizzò numerosi dipinti che sono veri e propri studi di luci e ombre fra gli alberi e sul terreno, eseguiti all aperto, per cercare di cogliere le sensazioni visive nelle varie ore del giorno. Gustave Caillebotte, Sentiero in un bosco in Normandia, 1871-1878, olio su tela. Collezione privata. in LAB 1. PAESAGGI IN GRIGIO Realizza un paesaggio con un solo strumento e molti toni dello stesso grigio, usando una matita di grafite piuttosto morbida, per esempio la 2B. 1. Disegna in modo leggero i profili di un paesaggio a tua scelta. Decidi quali parti saranno in ombra. Inizia a riempire ogni elemento con tratteggi orizzontali, obliqui, verticali, con segni brevi o lunghi, incrociati o raggruppati. Puoi anche sfumare alcune zone con le dita o con la gomma. 2. Insisti nelle parti in ombra, incrociando i segni fino a ottenere toni scuri e molto scuri: cerca di variare molto il tipo di segno e l intensità, in modo che l occhio percepisca bene le differenze. 1 2. LUCI E OMBRE Per disegnare un paesaggio bisogna prestare molta attenzione alla luce, che varia intensità e inclinazione nelle diverse ore del giorno. Disegna un paesaggio di fantasia oppure quello che osservi dalla finestra e coloralo con gli acquerelli o con le tempere. Stabilisci la fonte luminosa e comincia a disegnare le ombre. Ricorda che le ombre sono di due tipi: ombra propria, che riguarda la parte dell oggetto non esposta alla fonte luminosa e ombra portata, proiettata dall oggetto sul terreno. Realizza lo stesso disegno in un orario molto diverso dal primo e confronta luci e ombre. 2 509

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Storia dell’arte e comunicazione visiva