Il filo dell’arte - volume compact

La grammatica del linguaggio visuale Come tutte le linee, anche le linee-forza possono suscitare emozioni e stati d animo che variano in base all andamento. In particolare, le linee-forza diagonali trasmettono una sensazione di movimento e ci portano a immaginare spazi che proseguono anche oltre la cornice; le linee-forza orizzontali e verticali in genere comunicano tranquillità e staticità; le linee-forza curve e sinuose possono farci percepire una composizione come mossa da un ritmo armonico e avvolgente. In molti mosaici bizantini la composizione si basa su linee-forza verticali e orizzontali che trasmettono una sensazione di stabilità, rigidità ed equilibrio. In questo caso le linee-forza verticali sono rappresentate dai corpi delle sante e dalle palme in secondo piano; la linea-forza orizzontale è individuabile nella sequenza delle corone tenute in mano dalle protagoniste. Sante vergini offerenti, 540 d.C., mosaico. Ravenna, Basilica di Sant Apollinare Nuovo. Nelle sue opere Botticelli comunica spesso sensazioni di armonia ed equilibrio attraverso composizioni studiate in ogni dettaglio. In questo caso, la scena è attraversata da due linee-forza diverse ma perfettamente bilanciate tra loro. Una, curva e sinuosa, è quella tracciata dai corpi adagiati di Marte e Venere; esprime grande dolcezza e morbidezza. L altra, retta e leggermente diagonale, è rappresentata dai tre piccoli fauni e dalla lancia che essi sorreggono alle spalle degli dèi. Sandro Botticelli, Venere e Marte, 1482-1483, tempera e olio su tavola. Londra, National Gallery. 494

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Storia dell’arte e comunicazione visiva