Francis Bacon

Francis Bacon CONCET T O CHIAVE m at i per C o rpi d efo r n goscia esprimere l a interiore. Il pittore irlandese Francis Bacon (Dublino 1909-Madrid 1992) proviene da una famiglia nobile, molto tradizionalista, che ostacola la sua vocazione per la pittura. Per questo l artista si allontana dalla casa paterna e inizia a viaggiare per le principali capitali europee Londra, Parigi, Berlino , dove si sviluppano le più importanti correnti artistiche del Novecento: lì conosce scrittori, filosofi, registi e artisti che influenzeranno la sua opera. Uno specchio sull interiorità La pittura di Bacon analizza con intensità le angosce e i drammi dell uomo, presentando corpi scomposti e deformati. Nel Ritratto di George Dyer in uno specchio (1), il protagonista del quadro in giacca e cravatta è seduto su una sedia girevole al centro di una stanza, pervasa da una luce fredda e intensa. Il suo corpo è scomposto in superfici e in linee tracciate con pennellate larghe ed energiche; la testa è ruotata da un lato, così che il vero ritratto del volto anch esso scomposto in due si può vedere riflesso in uno specchio. Il forte contrasto tra lo sfondo piatto e ben definito e la figura umana deformata e indefinita trasmette un idea di forte angoscia. 1 Ritratto di George Dyer in uno specchio, 1968, olio su tela, 198x147,5 cm. Madrid, Museo Thyssen-Bornemisza. Nello specchio, che riflette un blu irreale, non presente tra i colori della stanza, si vede o meglio si può ricostruire il volto dell uomo: in modo innaturale, il viso è spezzato in due parti, rendendo di fatto irriconoscibile il personaggio. Gli occhi sono scomparsi: si vedono solo il naso aquilino e la bocca chiusa in un espressione distante e molto seria. 425

Il filo dell’arte - volume compact
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Storia dell’arte e comunicazione visiva