L’Arte informale

L Arte informale La cancellazione totale delle forme naturalistiche caratterizza la cosiddetta Arte informale, detta anche Espressionismo astratto per indicare che gli artisti si esprimono attraverso forme astratte e non figurative. Nelle opere informali il colore è il protagonista assoluto, insieme al gesto spontaneo e istintivo. La ragione, la geometria e l imitazione della natura sono totalmente abbandonate, per lasciare posto alla ricerca di un espressività genuina, originaria, che permetta all artista di comunicare i propri sentimenti, sia positivi (gioia, stupore, voglia di vivere) sia negativi (rabbia, dolore, protesta): dipingere seguendo l istinto è come svelare la parte più intima della propria personalità. L emozione guida l artista, che si spoglia da qualsiasi condizionamento e lascia che la sua mano si muova sulla tela in piena libertà, spesso attraverso tecniche artistiche che sembrano negare il filtro della razionalità. Questo movimento si sviluppa in Europa e negli Stati Uniti grazie a Jean Fautrier (Parigi 1898-Ch tenay-Malabry 1964), Emilio Vedova (Venezia 1919-2006), Jackson Pollock e Willem de Kooning (Rotterdam 1904-New York 1997). 1 Jean Fautrier, Testa di ostaggio n. 16, 1944, pastello e olio su carta intelata, 27x22 cm. Collezione privata. 2 Emilio Vedova, Ciclo della protesta n. 3, 1953, acrilico su tela, 130x166 cm. Collezione privata. 418 L ARTE CONTEMPORANEA CONCET T O CHIAVE à s ponta neit L istinto e la n vono la ma o o u m i t s e g i de formali. degli artisti in L orrore secondo Fautrier La pittura di Fautrier è detta informale perché fa scomparire le forme lasciando in evidenza soltanto un aggregato di colori pastosi. Nella serie intitolata Teste di ostaggio (1) l artista rievoca gli orrori dei campi di prigionia nazisti affidando a forme indistinte di colore il compito di raccontare ciò che, secondo lui, un immagine realistica non saprebbe esprimere altrettanto bene. I dipinti diventano così macchie inquietanti che solo lontanamente ricordano le forme di volti umani; i tratti scuri che li segnano con violenza suggeriscono il dramma di un esistenza sofferta. I segni colorati di Vedova In Italia l Arte informale si sviluppa tra gli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento: uno degli interpreti più significativi del movimento è il veneziano Emilio Vedova. Come Fautrier, anche Vedova è segnato dall esperienza della Seconda guerra mondiale: partecipa infatti alla Resistenza e i suoi cicli di dipinti più famosi contengono allusioni alla guerra e poi alle proteste sociali degli anni successivi. Nella grande tela Ciclo della protesta n. 3 (2) tutta la composizione è costituita da grandi pennellate di colori diversi, blu, gialle, rosse, e soprattutto da marcati segni neri che sembrano cancellare i colori sottostanti.

Il filo dell’arte - volume compact
Il filo dell’arte - volume compact
Storia dell’arte e comunicazione visiva