Il filo dell’arte - volume compact

In secondo luogo, la tecnica pittorica assume il carattere del cosiddetto realismo fotografico , cioè ricerca un livello di verosimiglianza vicino a quello della fotografia, con effetti di disorientamento sull osservatore, il quale grazie allo stile del pittore percepisce come reale ciò che invece è sogno. Infine, per ingannare e quasi sedurre ulteriormente lo spettatore, l artista mescola alla tela dei collages, come già avevano fatto i pittori cubisti, ma l estrema abilità di Dal rende difficile distinguere cosa è dipinto e cosa è invece incollato. Magritte e il paradosso della rappresentazione Il gioco artistico di Magritte spesso consiste nel proporre una visione ingannevole: una cosa che ne simula un altra, o una situazione che contraddice le nostre certezze. Per raggiungere questi effetti di stupore, l artista utilizza oggetti o paesaggi consueti, in cui però dettagli incoerenti sembrano rompere ogni certezza. Nell opera dal titolo evocativo La condizione umana (3) compare un quadro su un cavalletto posto davanti a una finestra, nell interno di una casa; nel quadro c è un paesaggio che continua visivamente il paesaggio reale che appare all esterno. In questo modo Magritte affronta uno dei dilemmi tipici del Surrealismo: dove inizia la finzione e dove finisce la realtà? 3 René Magritte, La condizione umana, 1933, olio su tela, 100x81 cm. Washington, National Gallery of Art. 4 Max Ernst, La vestizione della sposa, 1940, olio su tela, 129,6x96,3 cm. Venezia, Collezione Peggy Guggenheim. Ernst e i mostri dell irrazionale A differenza delle raffigurazioni di Magritte, che utilizzano elementi abituali in modo inconsueto e incoerente, i quadri dell artista tedesco Max Ernst sono popolati da mostri e figure fantastiche che sembrano appartenere a un mondo immaginario. La tecnica pittorica appare tradizionale, con immagini riconoscibili e ben definite nei dettagli, ma è proprio questo apparente realismo ad accentuare la componente irrazionale, come accade nei sogni: si vede qualcosa che sembra perfettamente vero, ma in realtà non lo è. Nel dipinto La vestizione della sposa (4), come suggerisce il titolo, è raffigurato il momento in cui una sposa si veste per la cerimonia: la donna al centro è però nuda, coperta solo di un mantello di piume rosse, con la maschera di un uccello in testa. Attorno a lei si muovono creature inquietanti, mostri grotteschi, personaggi di incubi. 403

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Storia dell’arte e comunicazione visiva