Auguste Rodin

Auguste Rodin CONCET T Auguste Rodin (Parigi 1840-Meudon, Francia 1917) è il più grande scultore del secondo Ottocento: riesce a tradurre in opere tridimensionali i contrasti luminosi e le macchie di colore della pittura impressionista grazie alla tecnica del non finito , che consiste nel modellare le forme in modo discontinuo e a tratti incompiuto. Nel 1875 compie un viaggio in Italia durante il quale conosce i capolavori e le sculture non finite di Michelangelo, che diventano per lui grande fonte di ispirazione. Da quel momento, Rodin realizza corpi nudi vigorosi e possenti, volti espressivi e composizioni di figure complesse ed estremamente dinamiche. O CHIAVE nis mo L Im pres sio i e l esem pio d lo ispirano Michelange din . i Ro le sculture d Monumenti per uomini comuni Da Michelangelo deriva anche l idea di grandi monumenti scultorei composti da più figure. Il gruppo dei sei Borghesi di Calais (1) celebra gli abitanti della cittadina francese, tragicamente assediati e sconfitti dagli inglesi a metà del XIV secolo. I protagonisti hanno le corde al collo e le vesti strappate, i corpi affaticati e le espressioni dei volti dolorose e disperate. Lo scultore raffigura i soggetti in modo realistico, senza collocarli su un alto basamento: Rodin rifiuta il concetto di monumento solenne e distaccato, realizzando invece figure di uomini comuni, posti alla stessa altezza dei passanti, in modo da poter essere osservati e toccati. 1 I borghesi di Calais, 1886, bronzo, 231x245x203 cm. Parigi, Museo Rodin. 2 Il pensatore, 1904, bronzo, h 180 cm. Parigi, Museo Rodin. Un pensatore assorto Per quasi venticinque anni tra il 1880 e il 1904 Rodin lavora a quello che diventerà il suo capolavoro, Il pensatore (2). La statua rappresenta un uomo seduto, assorto in profondi pensieri; la scelta di raffigurarlo senza vestiti, in solitaria meditazione, vuole porre l accento sull universalità della sua condizione: a questo contribuisce anche la scelta della tipologia di uomo, né troppo giovane, né troppo anziano, ma di età matura, con i capelli corti come un atleta dell antichità. Seduto su un alta roccia, l uomo sostiene il mento e il capo con la mano girata all indietro, mentre l altra mano, libera, poggia sul ginocchio. La posizione delle braccia fa sì che il busto risulti proteso in avanti. Il volto, pur se pensieroso, è disteso; lo sguardo, rivolto verso il basso, non sembra fissare nessun punto in particolare, a indicare la complessità delle riflessioni che affollano la mente dell uomo.

Il filo dell’arte - volume compact
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Storia dell’arte e comunicazione visiva