Il filo dell’arte - volume compact

Il tempo entra nell arte Nella maturità Monet si trasferisce a Giverny, nella valle della Senna: per oltre trent anni siederà nel giardino della sua casa e raffigurerà da prospettive differenti e in diverse ore del giorno o stagioni, come se fossero scatti fotografici, lo stagno di ninfee che si era fatto appositamente costruire. Inserire la dimensione temporale nella pittura è un idea molto importante per la storia dell arte europea, che apre a sperimentazioni innovative e che si lega alle moderne tecniche della fotografia e del cinema. Le ninfee (3) crescono negli specchi d acqua, ambienti che, riflettendo il cielo, creano molteplici giochi di luce e variazioni di colore. Queste piante galleggiano sulla superficie e si spostano, se pur leggermente, di continuo, incarnando così l idea del movimento lieve ma costante, che l artista riesce a rendere in maniera straordinaria: sembra di vedere i fiori spostarsi sulla tela. Monet raffigura lo stagno e le ninfee con particolare vividezza, grazie a pennellate che si uniscono e si sovrappongono: in questo modo i contorni dei singoli elementi si sfaldano, comunicando all osservatore la magia di questo contesto. 3 Ninfee rosa, 1897-1899, olio su tela, 81,5x100 cm. Roma, Galleria Nazionale di Arte Moderna. 4 tienne Clémentel, Claude Monet in piedi di profilo davanti alle ninfee, giardino di Giverny attorno al 1920, autochrome, 4,5x10,5 cm. Parigi, Musée d Orsay. 1 Donne in giardino, 1866 ca., olio su tela, 255x205 cm. Parigi, Musée d Orsay. 2 La Gare Saint-Lazare, 1877, olio su tela, 75,5x104 cm. Parigi, Musée d Orsay. 335

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Storia dell’arte e comunicazione visiva