Il filo dell’arte - volume compact

CONCET T O CHIAVE o reschi crean Grandiosi aff ive e scorci et t finte pros p sui soffitti. meravigliosi La grandiosità di Pietro da Cortona Pietro da Cortona (Cortona, Arezzo 1596Roma 1669), pittore e architetto così chiamato dal luogo di nascita, dà un saggio esemplare di illusionismo con Il Trionfo della Divina Provvidenza (2), affresco che decora la volta del Salone Grande di Palazzo Barberini (1633-1639), residenza privata di papa Urbano VIII. La Provvidenza è l azione di Dio sul mondo: in questo caso Urbano VIII vuol far capire a chi visita il suo palazzo che è stato Dio a volere che diventasse papa. L affresco, grandissimo, deve suscitare meraviglia e stupore. Le figure rappresentate sono così tante che è quasi impossibile contarle: se si osservano con attenzione, però, si nota che sono tutti personaggi da fiaba, belli, giovani, sorridenti e felici. Tutta la scena è organizzata intorno a una grande cornice dipinta; l architettura però sembra scomparire perché le figure si muovono sopra di essa. La Divina Provvidenza, al centro, è raffigurata come una donna: siamo quasi costretti a guardare verso di lei perché si trova al centro, immersa nella luce, e tutti gli altri personaggi le volano intorno. Tra le figure, si muovono gigantesche api: Pietro da Cortona vuole celebrare il committente rappresentando le api che si trovavano nello stemma della famiglia. Scendendo sulle pareti, si vedono grandi scene che raffigurano storie della mitologia classica: è come se il papa volesse dirci che l antichità greca, prima del Cristianesimo, riceve valore e importanza grazie all arrivo della Provvidenza nel mondo. 2 Pietro da Cortona, Trionfo della Divina Provvidenza, 1633-1639, affresco. Roma, Palazzo Barberini, volta del Salone Grande. 277

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Storia dell’arte e comunicazione visiva