VISITA GUIDATA - Lo Stendardo di Ur

4 VISITA GUIDATA 3 2 1 Arte sumera Datazione Lo Stendardo di Ur 2900-2450 a.C. ca. Materiale conchiglie, lapislazzuli, calcare e bitume su legno LA STORIA Questo prezioso oggetto, rinvenuto in Mesopotamia, deve il suo nome in parte alla forma allungata che lo rende somigliante a una bandiera, in parte al luogo in cui è stato ritrovato, il cimitero reale nell'antica città-stato di Ur. Al momento del suo rinvenimento, negli anni Venti del Novecento, si pensò che in origine venisse portato in processione su di un palo, ma tale ipotesi non è mai stata confermata. invece possibile che costituisse la cassa di risonanza di uno strumento musicale, ma ancora oggi non sono chiari né l aspetto originario dello stendardo né la sua funzione. Dimensioni 20,3x48 cm Collocazione Londra, British Museum IL SOGGETTO Al contrario di quanto il suo nome potrebbe far supporre, lo stendardo non è di stoffa, ma è realizzato in legno ed è tridimensionale: una sorta di cassetta composta da due facce laterali a forma di trapezio e due facce frontali rettangolari: su queste ultime sono rappresentate da una parte scene di guerra, dall altra scene di pace; sulle facce laterali, soggetti mitologici che evocano temi di pace. La decorazione, circondata da una cornice a motivi geometrici che si ripete anche all interno, è stata realizzata con materiali di vario tipo: le figure di uomini, scudi, animali sono costituite da conchiglie provenienti dall Oceano Indiano, mentre lo sfondo è formato da piccole tessere di lapislazzuli, pietre preziose dal colore blu intenso. SCOPRI l opera con il videoracconto L opera racconta Ogni lato dello stendardo è suddiviso in tre fasce ben riconoscibili; per capire bene il significato dell opera è necessario iniziare a osservare le fasce inferiori. 1 Sul lato che raffigura scene di guerra, nella fascia più bassa si vedono quattro carri guidati ciascuno da due soldati e trainati da asini selvatici, che al loro passaggio travolgono senza pietà i nemici, rappresentati distesi sotto il ventre delle bestie in corsa. Per la prima volta nella storia dell arte si rappresenta la ruota. 2 Nella fascia di mezzo gli uomini dell esercito precedono e conducono i prigionieri al cospetto del re. I soldati (nella parte sinistra) si riconoscono perché indossano un mantello, un elmo e portano un arma in braccio; al contrario, i prigionieri (sulla destra) sono quasi nudi o vestiti di stracci. fascia superiore, al centro, è rappresentato il re, di dimensioni maggiori rispetto 3 Nella al resto dei personaggi, in modo che sia immediatamente evidente che si tratta della per- sona più importante. Al suo cospetto, sulla destra, si trova una fila di prigionieri; alle sue spalle, invece, si riconoscono alcune guardie armate e, all estrema sinistra, un cocchio che con buona probabilità è quello del sovrano. 24 LE CIVILT FLUVIALI

Il filo dell’arte - volume compact
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Storia dell’arte e comunicazione visiva